Audi crolla nella classifica della qualità iniziale, il report di JD Power

I partecipanti allo studio di JD Power, tutti acquirenti di modelli nuovi, hanno valutato la propria esperienza nei primi 90 giorni di possesso.

Come ogni anno, è arrivato puntuale il report di JD Power sulla qualità iniziale dei veicoli venduti negli Stati Uniti, uno dei sondaggi più autorevoli del settore automotive a livello, però, globale. Giunto alla sua 39esima edizione, lo studio si basa sulle risposte di quasi 93.000 proprietari e locatari di auto nuove, raccolte tra giugno 2024 e maggio 2025.

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I partecipanti allo studio di JD Power, tutti acquirenti di modelli nuovi, hanno valutato la propria esperienza nei primi 90 giorni di possesso, rispondendo a ben 227 domande relative a problemi riscontrati con motore, infotainment, finiture interne, ergonomia e altro ancora.

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A sorpresa, il marchio più affidabile si è rivelato essere Lexus, con una media di 166 segnalazioni ogni 100 veicoli. Decisamente peggiore la performance delle rivali premium, in particolare delle tedesche. Audi si è posizionata ultima, con 269 difetti ogni 100 auto, seguita da Volvo con 258.

audi, peggiore per jd power

Tra i dati più interessanti raccolti da JD Power, spicca il paradosso Nissan e Infiniti. Mentre il marchio generalista giapponese ha raggiunto il secondo posto (169 problemi), la sua divisione di lusso si è classificata tra le peggiori (242).

La media generale del settore, almeno, è leggermente migliorata: 192 problemi su 100 veicoli, in calo rispetto ai 194 dello scorso anno. Tra i brand che si distinguono positivamente figurano Jaguar, Buick, Genesis e Porsche. Sorprende invece il piazzamento sotto la media di Toyota (200 problemi) e Mazda (225), a pari merito con Volkswagen. C’è anche Tesla, con 200 problemi, che si è posizionata a pari con Cadillac e, come anticipato, Toyota, mentre Rivian ha registrato gli stessi difetti di Audi, ma non ha soddisfatto i criteri minimi per il ranking.

lexus ls 500
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JD Power sottolinea che lo studio non riguarda solo l’affidabilità tecnica. Molti reclami sono legati all’usabilità, come i comandi del climatizzatore digitali poco intuitivi o i portabicchieri mal progettati, incapaci di accogliere contenitori di varie forme e dimensioni.

In questo report negativo per il marchio premium, Audi sembra consapevole della propria posizione. In una recente intervista, Oscar da Silva Martins, responsabile comunicazione prodotto, ha ammesso che la qualità percepita degli interni è calata negli ultimi anni, anche se si è promesso un ritorno agli standard passati.

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