Audi: nuova strategia di denominazione dei suoi modelli

Audi sta perfezionando la sua gamma di auto elettriche e adottando una nuova strategia di denominazione dei modelli, assegnando alle sue auto con motore a combustione interna numeri dispari e alle loro controparti elettriche numeri pari. La nuova A6 elettrica E-tron, ad esempio, sarà in vendita dal 2024 insieme a una versione aggiornata dell’attuale A6, che ora si chiamerà A7. Allo stesso modo, la nuova Q6 E-tron si posiziona come alternativa elettrica al SUV più venduto del marchio, la Q5, che cambierà generazione il prossimo anno e sarà nuovamente disponibile a benzina.

Audi: nuova strategia di denominazione per le sue auto

Alla domanda sull’idea alla base della nuova strategia, il capo tecnico dell’Audi Oliver Hoffmann ha spiegato che alla fine diventerà un mezzo automatico e ovvio per distinguere tra i due tipi di propulsori. L’obiettivo è rendere completamente chiara ai clienti del brand la struttura dei modelli.

“Attualmente offriamo la Q5, alla quale potremmo facilmente aggiungere la Q5 E-tron elettrica, ma abbiamo deciso che avremmo avuto un posizionamento più chiaro. Ecco ad esempio la A6, che già da tempo rientra in uno dei nostri segmenti principali. Lì schiereremo la A6 E-tron per mostrare ai clienti che il futuro di Audi è nella trazione elettrica. Per questo motivo abbiamo deciso di dare i numeri pari alle auto elettriche e i numeri dispari a quelle con DVG,” spiega Hoffmann.

Alla domanda se questo nuovo sistema significhi che Audi potrà eliminare il suffisso E-tron utilizzato per le auto elettrificate dal 2009, Hoffmann ha dichiarato: “In futuro, la A6 sarà chiaramente riconoscibile come un veicolo elettrico a batteria. Quindi se qualcuno dice “quella è una Q6″, tutti sapranno che è un veicolo elettrico. E non dovremo usare il nome E-tron.”

Secondo Autocar, il badge E-tron rimarrà, ma sarà utilizzato in maniera simile a come vengono impiegate attualmente le sigle TDI e TFSI che Audi utilizza oggi per denotare i suoi modelli diesel e benzina. L’azienda è consapevole che sono molti i segni attraverso i quali è possibile riconoscere un’auto elettrica e la nuova struttura dei nomi non potrà che aiutare in questo.