Stando a uno studio dell’organizzazione indipendente International Council on Clean Transportation (ICCT) sulla base degli ultimi dati 2025, le auto elettriche sarebbero quattro volte più pulite delle termiche. Noi dissentiamo pesantemente.
Cosa dice l’analisi
Il rapporto è una valutazione del ciclo di vita (LCA) del potenziale di riscaldamento globale delle vetture vendute nell’Unione Europea (UE). Confronta la media ponderata per le vendite di veicoli a motore a combustione interna (ICEV) a benzina, diesel e gas naturale del segmento medio, veicoli elettrici ibridi (HEV), veicoli elettrici ibridi plug-in (PHEV), veicoli elettrici a batteria (BEV) e veicoli elettrici a celle a combustibile a idrogeno (FCEV). Copre le emissioni di gas serra (GHG) derivanti dalla produzione e riciclo di veicoli e batterie, dalla produzione di carburante ed elettricità, dal consumo di carburante e dalla manutenzione. Risultato: le emissioni del ciclo di vita delle auto elettriche a batteria sono quasi quattro volte inferiori rispetto alle auto a benzina. Le emissioni del ciclo di vita delle auto elettriche a batteria sono il 73% inferiori rispetto alle auto a benzina. Utilizzando solo elettricità rinnovabile, la riduzione arriva fino al 78%. Le emissioni del ciclo di vita degli ibridi sono il 20% inferiori rispetto alle auto a benzina. Le emissioni del ciclo di vita degli ibridi plug-in sono il 30% inferiori rispetto alle auto a benzina.

Batterie: l’ammissione
Sebbene i BEV siano stati stimati avere emissioni di produzione circa il 40% superiori rispetto agli ICEV a causa delle emissioni derivanti dalla produzione della batteria, queste emissioni aggiuntive sono più che compensate dopo circa 17.000 km di utilizzo nei primi uno o due anni. Morale: l’eliminazione graduale delle nuove immatricolazioni di ICEV, HEV e PHEV entro il 2035 allineerebbe le emissioni del settore agli obiettivi climatici UE. “Le auto elettriche a batteria in Europa stanno diventando più pulite più rapidamente di quanto ci aspettassimo e superano tutte le altre tecnologie, comprese le ibride e le ibride plug-in – dice Marta Negri, PhD, ricercatrice presso l’ICCT -. Questi progressi sono in gran parte dovuti alla rapida diffusione dell’elettricità rinnovabile in tutto il continente e alla maggiore efficienza energetica delle auto elettriche”.
No alla disinformazione, no ai dati letti in modo parziale: la nostra opinione
L’affermazione che le auto elettriche siano quattro volte più pulite delle auto a combustione interna nel loro ciclo di vita è una semplificazione che ignora numerosi fattori.
- L’affermazione si basa sull’assunto di un mix energetico europeo in ultra veloce transizione verso le rinnovabili (come il 56% entro il 2025). Tuttavia, la realtà è che il mix varia da Paese a Paese, e persino nella stessa nazione. In regioni dove la produzione di elettricità dipende ancora fortemente da fonti fossili (carbone, gas naturale), la ricarica di un’auto elettrica comporta emissioni significative che annullano, o riducono drasticamente, i benefici ambientali. L’elettricità è pulita solo se generata in modo pulito.
- Le proiezioni (come l’86% di rinnovabili nel 2045) sono stime. Il ritmo di adozione delle rinnovabili può essere influenzato da fattori economici, politici e infrastrutturali.
- Le emissioni per la produzione delle elettriche sono superiori di circa il 40% rispetto alle auto a benzina. Questo include l’estrazione di minerali (litio, cobalto, nichel), i processi di raffinazione, la produzione delle celle e l’assemblaggio che molto articolato e complesso. Questi processi sono intensivi dal punto di vista energetico e spesso avvengono in paesi con mix energetici ad alta intensità di carbonio. È il cuore della questione. C’è un debito di emissioni recuperabile per pura ipotesi a 17.000 km, ma questa è solo una stima iper semplificativa ed è variabile. Dipende dal mix energetico di produzione e dal mix energetico di utilizzo. In contesti meno verdi, il periodo necessario per compensare le emissioni di produzione diventa eterno.
- Nel ciclo di vita mancano: smaltimento e riciclo dei veicoli; smaltimento e riciclo dei veicoli delle batterie. Dove sono scomparsi? Suvvia. Il report è un conto, ma chi lo analizza dovrebbe avere un minimo di spirito critico. Le infrastrutture e i processi per il riciclo su larga scala delle batterie sono in fase di sviluppo, e il riciclo completo di tutti i componenti è inefficiente.
- Oltre alla batteria, anche la produzione di altri componenti specifici per le EV (motori elettrici, elettronica di potenza) ha una sua impronta ambientale davvero gravosa.
- I motori termici non sono più Euro 1. Siamo a Euro 6. Ci sono ibridi avanzati, che hanno compiuto progressi significativi in termini di efficienza dei consumi e riduzione delle emissioni.
- Esiste l’ossessione per la CO2 che è un gas climalterante (CO2). Si dimentica il NOx (particolato fine): la produzione di elettricità sporca è devastante sotto questo profilo.