BYD Atto 3 2023, tutti i dettagli: esterni, interni, tecnologia, prezzi, uscita

M Magarini
Dopo aver conquistato la fiducia dei clienti europei con gli autobus, la cinese BYD allarga i suoi orizzonti con la Atto 3 2023.
BYD Atto 3

I brand cinesi delle quattro ruote mettono nel mirino l’Italia. Oltre a Chery con la Omoda 5, viene il turno della BYD con la Atto 3 2023. A livello europeo, l’azienda non è affatto una novità assoluta, visto che da anni occupa con successo un posto nelle concessionarie continentali. D’altro canto, il pubblico italiano non è familiare. È servito più di un decennio per arrivare a uno dei major market, una volta accumulato abbastanza know-how sugli autobus.

In tal caso, parliamo di un mezzo nato e realizzato per vivere fino in fondo il piacere della guida off-road, sulle strade sterrate. Il segmento comanda sotto il piano delle vendite e la compagnia asiatica intende accaparrarsi una parte della torta. Intanto, ha confutato un luogo comune che da sempre affligge il Made in China. Ai test Euro NCAP ha dato prova di essere un veicolo dagli elevati standard.

Ha ricevuto, infatti, un punteggio di 5 stelle con rispettivamente un 91 per cento per gli occupanti adulti e l’89 per cento per i bambini. Qualcosa deve tuttora essere migliorato, del resto niente è perfetto; tuttavia, la valutazione ottenuta è eloquente sulla bontà del lavoro compiuto dai progettisti. I maggiori margini di miglioramento su tale versante riguardano i pedoni e i dispositivi ausiliari alla guida, noti anche con l’acronimo ADAS, che hanno rispettivamente ottenuto uno score del 69 e del 74 per cento.

La flotta commerciale della società conserverà un ruolo significativo nelle future manovre dei piani alti. Comunque, ciò non andrà a precludere future opportunità in altri ambiti, specialmente se sulla carta risultano proficui alla pari dei suv. L’approdo in territorio continentale impone un lavoro certosino, eseguito a regola d’arte. Perché la concorrenza è tanta e agguerrita. Lasciarsi cogliere impreparati significherebbe quasi azzerare ogni speranza di prendersi la scena, a discapito dei competitor.

La BYD Atto 3 incarna il principio di una catena produttiva verticalizzata, forte delle conclamate capacità tecniche sviluppate circa le batterie. L’esemplare, a trazione 100 per ceto elettrica, getta il guanto di sfida a dei bei peperini, tra cui la Citroen e-C4, la Volkswagen ID.4, la Kia Niro EV e la Hyundai Kona Electric. Il prezzo è accessibile entro certi limiti, pari a circa 38 mila euro. Che la vettura abbia potenzialità importanti è assodato, alla luce del successo riscosso nella madre patria.

Per quel che concerne l’Europa si è già creata nel 2022 per quanto riguarda il Belgio, la Danimarca, la Germania, il Lussemburgo, la Norvegia e i Paesi Bassi. In merito al rilascio lungo il Belpaese è toccato attendere un anno in più. Andiamo allora a conoscere quali sono le caratteristiche chiave del modello, partendo dagli esterni, per poi proseguire con gli interni, la tecnologia e i motori.

BYD Atto 3 2023: gli esterni

BYD Atto 3

Partiamo dalle dimensioni della BYD Atto 3 2023:

ModelloLunghezzaLarghezzaAltezza
Santa Fe 20234.460 mm1.880 mm1.620 mm

Il passo, di 2.72 m, assicura adeguato comfort a bordo. Non si starà troppo stretti, il che farà felici soprattutto i padri di famiglia. In merito al bagagliaio, si va da un minimo di 440 litri a un massimo di 1.330, ottenibile reclinando il divanetto posteriore in modalità 60:40.

Le linee sono concepite allo scopo di soddisfare i gusti specifici del Vecchio Continente. Premesso che ogni mercato è un piccolo mondo, i designer hanno studiato a fondo i canoni di bellezza dell’Italia e dei suoi vicini di casa. Consapevoli di dover fare centro al primo colpo, si è reclutato un professionista di grido: il tedesco Wolfgang Egger, un nome probabilmente già noto agli appassionati delle quattro ruote. Ciò poiché vanta un curriculum di assoluto rispetto, che ha visto il culmine tra le fila di Audi e Lamborghini. Che dietro ci sia il suo zampino lo notiamo nel cofano, basso, e nell’abitacolo, spazio, senza poi dimenticare il tetto, ispirato al genere coupé.

In linea generale, com’è possibile constatare nelle foto condivide a questo articolo, vige un senso di pulizia e armonia. L’estro si sposa con il pragmatismo, evitando di esagerare con soluzioni sperimentali, che rischierebbe di far storcere il naso a una fetta rilevante del target di riferimento. I cerchi sono da 18”, mentre i gruppi ottici del “lato B” sfruttano la tecnologia a LED. In definitiva, la personalità è ben definita, pronta a stregare i conducenti.

Gli interni

BYD Atto 3

L’attenzione riposta all’esterno è confermata una volta saliti a bordo. Si nota un’uniformità di linee davvero encomiabile e un punto a favore BYD Atto 3 2023 lo merita per la qualità dei materiali adoperati. Si veda i rivestimenti in ecopelle nella zona centrale dei sedili e del cruscotto, nonché le plastiche. Tutto dotato di una chiara logica, segno che nulla è stato lasciato al caso. A proposito dei sedili, quelli anteriori presentano una conformazione sportiveggiante e integrano il poggiatesta. Dettagli tipo la leva centrale e le bocchette di aerazione danno l’impressione di trovarsi alla postazione di comando di un velivolo, anziché di un’auto.

Il sistema di infotainment è contraddistinto da un paio di display: uno sul piantone dello sterzo e uno centrale da 12,8”. Il secondo, roteabile di 90°, ha parecchio in comune con la configurazione degli smartphone. Lo abbiamo detto già in precedenza e lo ribadiamo: il passo, di ben 2.72 m, si traduce in un salotto a bordo capace di offrire il massimo del relax. Pollice alto anche per l’esperienza sonora, impernata su un sistema Dirac a 8 altoparlanti. Infine, il tetto panoramico e la ricarica wi-fi adibita ai dispositivi mobile completano un pacchetto di assoluto rispetto.

Chiunque metta in cima alle priorità gli standard di sicurezza raggiunti, qui ha di che dirsi compiaciuto. I crash test Euro Ncap hanno premiato la vettura con le tanto ambite cinque stelle. Un riconoscimento difficile da conseguire, emblematico sulla bontà dell’operato dei tecnici.

Motori e prezzi

L’economia di scala è un proposito perseguito da qualsiasi attore della filiera. E nella BYD Atto 3 ce ne accorgiamo per il pianale e-Platform 3.0, lo stesso conferito alle sorelle Tang e Hen. Il motore è in grado di generare una potenza di 204 cavalli e permette di coprire lo 0-100 in 7,3 secondi, per una velocità massima di 160 km/h (limitata elettronicamente). I valori positivi in ottica prestazionale sono ottenuti malgrado non sia un “peso piuma”, segnando sulla “bilancia” 1.680 kg. La batteria, in litio-ferro-fosfato, da 60,48 kWh dovrebbe garantire un’ottima autonomia, stimata in 420 km. In corrente alternata completa la ricarica da 0 a 100 in 5,5 ore circa, mentre in corrente continua l’accumulatore si ricarica dal 30 all’80 per cento in meno di mezz’ora.

Premesso che il salto dagli autobus alle autovetture private è rilevante, BYD Atto 3 2023 ha le credenziali idonee per togliersi delle belle soddisfazioni. La speranza è di replicare i risultati messi a segno in Cina pure nel Vecchio Continente, anche in Italia. Il prezzo è di 41.990 euro per la variante Comfort e 43.990 per la versione Design (che aggiunge il portellone motorizzato, un display con maggiori dimensioni e le luci d’ambiente colorate). In compenso, i materiali impiegati sono di prima qualità, comprese le plastiche e i rivestimenti in ecopelle.

Di seguito, il listino prezzi completo della BYD Atto 3:

ModelloPrezzo
Atto 3 Comfort41.990 euro
Atto 3 Design43.990 euro

Da perfetta cinese, la BYD Atto 3 2023 è un modello a trazione 100 per cento elettrica. Abbastanza scontato che se la debba vedere con rivali come la Jeep Avenger, la Hyundai Kona e la Smart #1.

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