Nel mezzo di un panorama globale segnato da continui aumenti nei listini delle auto nuove, specie se parliamo di elettriche, BYD, il colosso cinese della mobilità elettrica, ha scelto una strada radicalmente diversa: ridurre sensibilmente i prezzi di ben 22 modelli tra elettrici e ibridi, sovvertendo ogni logica di mercato.
Uno dei tagli più eclatanti nel mercato interno, quello cinese, ha riguardato la piccola city car elettrica BYD Seagull, che in Cina è ora in vendita a soli 55.800 yuan (circa 7.780 dollari), una cifra inferiore a quella di molte biciclette da corsa di alta gamma. Il modello ibrido Seal, dotato di doppio motore, ha subito una decurtazione record di 53.000 yuan, oltre 7.000 euro in meno.

Questi ribassi arrivano in un momento di transizione per l’industria dei veicoli elettrici. Le vendite globali restano sostenute, ma la crescita rallenta. In Cina, le concessionarie hanno accumulato oltre 3,5 milioni di elettriche invenduti, il dato più alto dalla fine del 2023. A differenza della maggior parte dei produttori automobilistici, che in scenari simili ridurrebbero la produzione o rivedrebbero gli incentivi, BYD adotta una strategia offensiva, resa possibile grazie alla sua integrazione verticale. L’azienda costruisce internamente batterie, chip e componenti chiave, consentendole di mantenere costi estremamente competitivi. Mentre i concorrenti, abbassando i prezzi, rischiano di erodere i già esigui margini di profitto, BYD riesce a guadagnare terreno e potere di mercato senza compromettere la propria redditività.
Nonostante diversi cicli di ribasso, in alcuni casi fino al 30%, il margine lordo dell’azienda è cresciuto dal 2021 e ha raggiunto quasi il 20% nel primo trimestre del 2025, battendo persino Tesla (ferma al 16%). Questa politica di prezzo aggressiva ricorda le “guerre degli smartphone” degli anni 2010, quando marchi storici vennero rapidamente superati da produttori efficienti e integrati.

Il rischio è ora un consolidamento dell’industria delle auto elettriche, in cui solo pochi attori con scala globale e controllo dei costi potranno sopravvivere. Con una crescita del 169% nelle vendite europee e una presenza dominante anche a Singapore, BYD non sta solo vendendo automobili, ma sta riscrivendo le regole del mercato. D’altronde, la vera innovazione, oggi, in un momento in cui l’elettrico sembra sempre così “irragiungibile” e inaccessibile, è proprio il prezzo.