CATL e il trionfo di Hong Kong: anche John Elkann investe nella regina delle batterie

La mossa di Exor su CATL arriva in un contesto di rinnovato interesse per l’Asia, favorito dal clima di distensione tra Cina e Stati Uniti.
CATL STELLANTIS CATL STELLANTIS

Il colosso cinese delle batterie CATL ha ufficializzato il proprio ingresso sul listino della Borsa di Hong Kong, raccogliendo una cifra record di 4,6 miliardi di dollari. Si tratta della più rilevante quotazione del 2025, che ha attirato l’interesse di importanti fondi internazionali.

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Tra i grandi nomi che si sono portati avanti finanziaramente spiccano Exor, la holding della famiglia Agnelli-Elkann, e il fondo statunitense Oaktree Capital, attuale proprietario dell’Inter. Exor, attraverso il proprio fondo d’investimento Lingotto, ha partecipato con un apporto di ben 30 milioni di dollari, mentre Oaktree ha contribuito con un investimento più consistente di 75 milioni.Al termine della prima giornata di contrattazioni, il titolo CATL ha segnato un +16%, portando la sua capitalizzazione di mercato a 166 miliardi di dollari.

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Il coinvolgimento della famiglia Agnelli in questa operazione non è un caso. Lingotto, guidato dal noto investitore James Anderson, ha scelto di supportare CATL tramite il suo Innovation Fund, con l’intento di rafforzare una collaborazione strategica già avviata.

Il gigante cinese, infatti, fornisce batterie a Stellantis, gruppo automobilistico in cui Exor detiene una partecipazione di controllo. Un accordo tra le due aziende prevede l’avvio di una gigafactory in Spagna entro il 2026, destinata ad alimentare la transizione elettrica dei marchi europei.

CATL STELLANTIS

CATL è oggi leader mondiale nella produzione di batterie per veicoli elettrici, con una quota di mercato globale del 38%. Tra i suoi clienti figurano Tesla, Ford, Mercedes, Volkswagen e, appunto, Stellantis. Solo nel 2024, la compagnia ha registrato un fatturato di 50 miliardi di dollari e utili netti per 7,6 miliardi, gran parte dei quali generati nel mercato domestico cinese, il più dinamico al mondo per la mobilità elettrica.

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La mossa di Exor arriva in un contesto di rinnovato interesse per l’Asia, favorito dalla distensione commerciale tra Cina e Stati Uniti. I proventi della quotazione di CATL saranno impiegati per espandere la presenza in Europa, con il 90% delle risorse destinato alla costruzione di un nuovo stabilimento in Ungheria. L’impianto servirà clienti chiave come BMW, Volkswagen e la stessa Stellantis.

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