Citroen 2CV davvero pronta al ritorno? Tutti i dettagli sul possibile remake

Il possibile debutto della nuova 2CV è stimato intorno al 2028, con un prezzo di partenza che potrebbe aggirarsi intorno ai 20.000 euro.
Citroen 2CV render Citroen 2CV render

L’ipotesi di un ritorno della Citroen 2CV continua a far parlare di sé fra appassionati e addetti ai lavori. Negli ultimi mesi, conferme, smentite e indiscrezioni si sono alternate, rendendo ancora incerta la possibilità che l’iconica “Deux Chevaux” possa davvero tornare sulle strade.

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Nel mondo dell’automotive, però, il revival di modelli storici non è affatto raro: negli ultimi venticinque-trenta anni abbiamo visto rinascere vere leggende come la New Beetle, la Mini Cooper, la Renault 5 e la Fiat 500, quest’ultima a novembre in una nuova versione ibrida.

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La Citroen 2CV, prodotta dal 1949 al 1990, ha registrato un successo straordinario con oltre 4 milioni di esemplari venduti, diventando un vero e proprio best seller che continua a esercitare fascino tra collezionisti e appassionati. Non sorprende quindi che l’idea di un remake continui a circolare.

Citroen 2CV

Nel 2009 il concept ReVOLTe aveva già tentato di riproporre la leggerezza e lo stile della 2CV, mentre nel 2000 era stato realizzato il prototipo 2CV 2000, tenuto segreto fino al centenario di Citroen nel 2019.

La Casa francese resta concentrata sul futuro e sulle nuove piattaforme, ma le parole di Pierre Leclercq, direttore del design, lasciano aperta la porta a un eventuale ritorno: “Non bisogna mai dire mai, siamo consapevoli di avere un piccolo gioiello nel nostro passato…”, riferendosi all’auto storica “snodabile”.

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La presenza di Gilles Vidal a capo del design europeo di Stellantis, noto per la reinterpretazione della Renault 5 e considerato uno dei designer più influenti al mondo, accende ulteriormente le speranze. Le ipotesi grafiche di Autoplus, inoltre, suggeriscono altre idee frizzanti per un grande ritorno.

Citroen 2CV render

Ecco, in breve, come potrebbe essere una 2CV moderna: fari rialzati, griglia sottile, elementi circolari sul tetto e passaruota, reinterpretati secondo il linguaggio stilistico attuale dei modelli Citroen come la C3 e la C5. L’auto risulterebbe compatta, con linee morbide e un’estetica contemporanea pur mantenendo i tratti iconici del passato.

La nuova 2CV potrebbe proporre motori benzina da 100 CV, una variante ibrida da 110 CV e un modello elettrico da 113 CV, posizionandosi come alternativa più trendy e chic rispetto alla C3, alla stregua di quanto hanno fatto Mini, Fiat 500 e Renault 5 nel loro segmento.

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Il possibile debutto della nuova 2CV è stimato intorno al 2028, con un prezzo di partenza che potrebbe aggirarsi intorno ai 20.000 euro per la versione base. Bisogna capire se Citroen deciderà davvero di riportare in vita il suo iconico modello.