Dacia: al di là dell’elettrico ancora per molto

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Dacia

L’impegno di Dacia nella vendita di vetture a basso costo consentirà di costruire veicoli più leggeri ed efficienti per un periodo più lungo di quanto faranno i competitor. È questo ciò che ha in mente il CEO del costruttore rumeno appartenente al Gruppo Renault, Denis Le Vot. Secondo quanto anticipato già da Luca De Meo, CEO di Renault, questo consentirà a Dacia di non dover produrre ibridi plug-in costosi e veicoli elettrici per ridurre le proprie emissioni di CO2 per evitare multe costose.

L’unica elettrica del costruttore è oggi la Dacia Spring, venduta già in alcuni mercati. Dacia vuole però ragionare su un ulteriore passo in avanti utile ad aggiungere il suo primo PHEV, nello specifico puntando ad una versione dedicata della nuova Jogger a 7 posti già a partire dal 2023.

Le Vot ritiene che questo approccio cauto sia fondamentale per mantenere il vantaggio in termini di prezzo, elemento che rappresenta il vero punto forte del marchio. Secondo il CEO di Dacia, il costruttore rumeno è capace di offrire ciò di cui ogni utente può avere bisogno esulando dalla possibilità che si possa avere a disposizione qualche cosa di superfluo puntando sull’essenzialità degli allestimenti e delle caratteristiche incluse.

Denis Le Vot
Il CEO di Dacia, Denis Le Vot

Quindi Le Vot ha fatto un paragone in relazione ai sedili dotati di regolazioni elettriche. Escludendo questa possibilità, di certo non essenziale, si riescono a garantire sedili più leggeri utili nel complesso a garantire valori alla bilancia ridotti che contribuiscono a migliorare le emissioni “il significa che non abbiamo bisogno di costose tecnologie di elettrificazione su di esse per soddisfare tutti i requisiti normativi”.

La volontà di mettere da parte, al momento, l’elettrico secondo Dacia

Dacia spera che mettendo da parte, in questo momento, la corsa all’elettrificazione continuerà ad attrarre acquirenti di auto nuove attenti al valore e acquirenti di auto usate tipiche. Specialmente nel mercato odierno, dove i prezzi elevati dell’usato hanno spinto anche i prezzi del nuovo verso l’alto. Appunto Luca de Meo, CEO della casa madre Renault, ha dichiarato la scorsa settimana che Renault diventerà completamente elettrica in Europa entro il 2030, ma ha riconosciuto che Dacia seguirà approderà più tardi all’alimentazione a batterie.

Dacia Spring
Oggi l’unica elettrica nel listino del costruttore rumeno è la Dacia Spring

Secondo quanto ammesso invece dal CEO di Dacia, l’elettrificazione sarà ragionata dal costruttore solo quando sarà effettivamente necessaria in modo da ammortizzare i costi della tecnologia a disposizione per offrire sempre vetture ad un prezzo concorrenziale. D’altronde il tipico utente che si rivolge a Dacia è particolarmente trasversale: va da chi preferisce acquistare una vettura del costruttore rumeno invece che un modello usato a chi cerca un’auto nuova dotata di “un valore eccezionale”.

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