Dazi Ue auto elettriche cinesi: la mossa WTO di Pechino fa tremare Bruxelles

Davvero i burocrati di Bruxelles pensavano di imporre i dazi Ue auto elettriche cinesi senza la reazione di Pechino?
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Davvero i burocrati di Bruxelles pensavano di imporre i dazi Ue auto elettriche cinesi senza la reazione di Pechino? Non si tratta delle solite norme che il destinatario subisce passivamente, come i tappi attaccati alle bottiglie di plastica: il Dragone si ribella con tutte le sue forze scatenando la battaglia commerciale. La Cina porta i dazi sui veicoli elettrici europei al WTO, World Trade Organization, Organizzazione mondiale del commercio, dice Automotive News. Sarà questa struttura a decidere se le barriere rappresentino un ostacolo lecito alla libera concorrenza nel libero mercato fra libere imprese.

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L’Ue ha imposto extra tariffe provvisorie fino al 37,6% su alcune importazioni di auto dalla Cina dopo un’indagine durata mesi sugli aiuti di stato cinesi ai produttori di veicoli elettrici. La mossa ha suscitato una rapida condanna da parte di Pechino. La Cina ha minacciato ritorsioni contro agricoltori e produttori di aerei europei. C’è un’indagine anti-dumping mirata all’industria francese degli alcolici. Ma anche sulla carne di maiale e su altro ancora.

Tensione che si taglia in due

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La tensione Ue-Cina ora si taglia in due con un coltello, tanto che è importante. Il ministero del Commercio cinese sostiene che le azioni Ue manchino di fondamento fattuale e legale. E che abbiano minato la cooperazione globale per affrontare il cambiamento climatico. Target di Pechino: salvaguardare i diritti e gli interessi dell’industria automotive. I dazi minano la cooperazione globale per affrontare il cambiamento climatico. “Esortiamo l’Ue a correggere immediatamente i suoi illeciti e a salvaguardare insieme la cooperazione economica e commerciale Cina-Ue nonché la stabilità della filiera di fornitura dei veicoli elettrici”.

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Cina solo contro tutti

I rapporti tra Pechino e Ue hanno toccato nuovi minimi negli ultimi mesi. I dazi Ue sono un avvicinamento dell’Europa agl Usa. La Cina si sente circondata. Bruxelles più Washington contro i cinesi.

La Commissione Ue porta avanti la battaglia commerciale con la Cina e, dopo l’annuncio a inizio giugno, ha imposto dazi provvisori compensativi sulle importazioni di auto elettriche. Le tasse a tre produttori cinesi inclusi nel campione: BYD al 17,4%, Geely al 19,9%, SAIC (MG) al 37,6%. Altri produttori che hanno collaborato all’indagine sono soggetti a un dazio del 20,8% mentre è del 37,6% per le società che non hanno collaborato.

I dazi provvisori dovranno essere confermati entro fine ottobre da parte degli Stati membri. Se confermati, i dazi definitivi saranno applicati per 5 anni. Siamo in un periodo di commenti sul regolamento provvisorio, che porterà entro entro la fine ottobre 2024 la Commissione europea ad adottare, se necessario, la decisione di imporre dazi definitivi compensativi che dovrà essere confermata dai governi. In una nota Bruxelles precisa che Tesla (produttore in Cina) può ricevere un’aliquota di dazio calcolata individualmente nella fase definitiva.

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