Ferrari 412P: asta record per un esemplare della rarissima vettura

Ferrari, notoriamente riconosciuta per la sua eredità nell’automobilismo sportivo, ha ancora una volta fatto parlare di sé. Una rarità assoluta, la Ferrari 412P – una delle sole due mai prodotte, è stata venduta all’asta da Bonhams per una cifra di 30,25 milioni di dollari, stabilendo un nuovo record per la famosa casa d’aste.

A metà degli anni ‘60, il cavallino rampante si imbarcò in una doppia missione per il Campionato Mondiale Costruttori: con il proprio team di fabbrica e fornendo squadre clienti. Nel 1967, due squadre clienti, Maranello Concessionaires ed Ecurie Francorchamps, ricevettero le versioni con carburatore della 412P.

Ferrari 412P: Bonhams ha stabilito un nuovo suo record per un’asta di auto

La vettura appartenuta a Maranello Concessionaires, di proprietà del colonnello Ronnie Hoare, è quella che è stata proposta all’asta. Nonostante non sia stata la Ferrari da corsa più premiata della sua epoca, l’unicità e il pedigree autentico di questo modello lo hanno reso irresistibile per gli estimatori più abbienti.

Ha partecipato a competizioni iconiche come le 24 Ore di Le Mans, la 1000 Km di Spa e ha trionfato nella 200 Km di Norimberga del 1968.

Esteticamente, questa Ferrari 412P rappresenta la quintessenza dell’eleganza sportiva di Maranello. Con un muso estremamente basso, dei parafanghi simili ad alte guance e un corpo muscoloso, sembra che la sua carrozzeria sia stata progettata per sposarsi perfettamente con il telaio.

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La vettura, dopo un restauro durato nove anni, conserva ancora telaio, carrozzeria, motore e trasmissione originali, rendendola perfettamente idonea e legale per l’utilizzo su strada.

Vanta un V12 aspirato da 426 CV

Sotto il cofano c’è un motore V12 aspirato da 4 litri, capace di erogare 426 CV di potenza e raggiungere gli 8000 g/min. Questa 412P è inoltre dotata di freni a disco su tutte e quattro le ruote, sospensioni indipendenti e trasmissione manuale a cinque marce.

L’acquirente di questa Ferrari 412P detiene ora una delle vetture da corsa più esclusive mai prodotte dal costruttore di Maranello. Si spera che il nuovo proprietario scelga di mostrare questa meraviglia al mondo anziché relegarla in un garage solo per investimento.