Ferrari California T spinta al limite: impresa negli Usa

M Magarini
Ferrari California T

La maggior parte dei viaggi su strada sembra avere un fattore in comune: un veicolo relativamente grande e spazioso con un buon record di affidabilità. Un uomo del New Jersey ha deciso di invertire tale tendenza. Ha accumulato tutto ciò di cui aveva bisogno per una spedizione di diversi mesi sulla sua Ferrari California T e percorso 12.843 miglia (oltre 20.600 km) comprese le soste a Tijuana, in Messico, Pebble Beach, in California e Vancouver, in Canada.

Ferrari California T: tre Paesi attraversati in tre mesi

Ferrari California T

Will LaRiccia, il signore protagonista dell’impresa, si è detta parecchio fortunato ad aver guidato di un sacco di vetture fantastiche e con ognuna fa del suo meglio per godersela come se non ci fosse un domani. Ciò che lo ha spinto a condurre la sua Ferrari in un viaggio dove ha attraversato tre Paesi. Non era una missione affatto semplice.

All’interno della supercar, aveva un bagaglio a mano, due zaini, una borsa fotografica, attrezzatura da campeggio e, naturalmente, un set di mazze da golf. Quando non guidava, trascorreva il tempo lavorando da remoto o dedicandosi a qualcuno dei propri hobby tra cui l’escursionismo, il campeggio e il golf.

Ferrari:

Ferrari California T

È stato fermato cinque volte, ricevendo appena una multa. Naturalmente, in certe occasioni ha saputo far correre libero il bolide e la velocità massima toccata è stata di 297 km/h. L’intera vicenda è stata raccontata da egli raccontata tramite la pagina personale di Instagram.

Ferrari California T

Sorprendentemente, ha effettivamente finito con una media di 20 miglia per gallone. Nel corso delle 12.843 miglia, la Ferrari non ha mai ravvisato problemi meccanici. Nel bel mezzo dell’avventura ha chiesto una revisione a Seattle giusto a fini di sicurezza. Bloccarsi non era un forte timore per LaRiccia a meno di non trovarsi in mezzo al nulla.

È stato terrorizzato per tutto il tempo speso in Alaska fino a Salt Lake City. Quasi niente lo ha impensierito. Infine, ha espresso soddisfazione per il fatto che le paure non gli abbiano impedito di mostrare a tutti che pure le supercar possono essere delle ottime compagne di viaggio.

Seguici con Google News, se vuoi essere sempre aggiornato sulle notizie Automotive Clicca Qui!

  Argomento: