Ferrari elettrica: quando inizieranno le consegne

A ottobre 2026, le consegne della prima auto elettrica Ferrari, attesissima. 
ferrari ferrari

Il primo modello completamente elettrico Ferrari arriverà sul mercato nell’ottobre 2026, ha dichiarato oggi l’amministratore delegato Benedetto Vigna, riporta la Reuters. Il CEO ha affermato a febbraio 2025 che l’attesissima BEV, un punto di svolta per il Cavallino, sarebbe stata presentata in occasione il 9 ottobre 2025. In coincidenza con il Capital Markets Day dell’azienda. Un analista (ha preferito restare anonimo) sostiene come pare esserci un ritardo nel piano di lancio, dato che ci si sarebbe aspettati di vedere l’auto stessa alla riunione di ottobre.

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Come si chiamerà? Fra le ipotesi: Elettrica (registrato come possibile nome), Superlusso, 412 GTE. Forse, sarà un crossover sportivo a cinque porte e due file di sedili, magari con qualche richiamo stilistico alla Purosangue. Si immaginano 1.000 cavalli, la trazione integrale, un sistema a tre o addirittura quattro motori, prestazioni della batteria da oltre 100 kWh formidabili. E prezzo all’altezza: mezzo milione di euro? Di certo, la società ha un e-building (foto giù) dedicato dove produrre i powertrain elettrici assemblando i modelli.

Mix benzina, ibrido ed elettrico

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Ferrari prevede di continuare a offrire auto a benzina e ibride in futuro, insieme ai veicoli elettrici. I modelli ibridi, in vendita dal 2019, hanno rappresentato il 51% delle immatricolazioni del marchio extra lusso lo scorso anno. 

ferrari e-building

Ferrari va a mille

Intanto, la Casa ha registrato un aumento del 15% degli utili core del primo trimestre e ha mantenuto le sue ampie previsioni finanziarie per l’anno. L’utile netto, pari a 693 milioni di euro, si è avvicinato alle previsioni di consenso degli analisti. Il risultato è stato trainato da una gamma più costosa, che include la famiglia SF90XX, i modelli 12Cilindri e 499P Modificata, nonché dalla crescente domanda di personalizzazioni da parte degli acquirenti e dei mercati più redditizi, trainati dalle Americhe. La scorsa settimana, Ferrari ha presentato il nuovo modello ibrido plug-in 296 Speciale e la sua versione cabriolet, promettendo un totale di sei nuovi modelli quest’anno, tra cui la sua prima BEV.

Dazi USA? Previsioni intatte

Ferrari ha avvertito che i dazi introdotti dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump potrebbero ridurre di 50 punti base i suoi margini di profitto nel 2025. Ma a differenza di diverse altre Case automobilistiche che hanno recentemente abbandonato le previsioni, tra cui Mercedes, Ford e Stellantis, l’azienda italiana ha mantenuto le sue stime, tra cui un utile annuo di almeno 2,68 miliardi di euro (e un margine minimo del 38,3%). E comunque, se c’è un marchio che davvero ha modo di restare impermeabile alle tariffe di Trump, questo è Ferrari: uno status symbol formidabile.

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Vigna soddisfatto dai numeri del Cavallino: “È stato un altro grande inizio d’anno. Nel primo trimestre del 2025, con un lieve aumento delle consegne rispetto all’anno precedente, tutti i principali parametri hanno registrato una crescita a doppia cifra, con una forte redditività guidata dal nostro mix prodotto e dalla continua domanda di personalizzazioni. Ancora una volta, trova conferma la nostra strategia che punta alla qualità dei ricavi più che ai volumi. Continuiamo ad arricchire la nostra offerta di prodotti – in linea con i nostri piani – con sei nuovi modelli nel corso dell’anno, tra cui le 296 Speciale e 296 Speciale A recentemente presentate e la tanto attesa Ferrari elettrica che sarà protagonista di un lancio unico e innovativo. Siamo entusiasti delle novità che ci attendono”. 

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