Come c’è finita una Ferrari sepolta in giardino? La storia della Dino più famosa del mondo

Un gruppo di bambini che giocava in un giardino nel sud di Los Angeles colpì qualcosa di metallico nel terreno. Era una Ferrari Dino.
Ferrari Dino 246 GTS sepolta Ferrari Dino 246 GTS sepolta

Come è facile comprendere, non stiamo parlando di una Dino qualunque. A parte la mitica concept car Ferrari Dino Berlinetta Speciale del 1965, venduta nel 2017 per l’incredibile cifra di 4,4 milioni di euro, quella di questa storia, tra crime e “horror automobilistico”, è certamente la più famosa al mondo e anche la più controversa. All’inizio, infatti, nessuno riusciva a spiegare come questa Ferrari fosse finita sepolta davanti a una casa nel cuore di Los Angeles.

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Siamo nel lontano ottobre del 1974, Rosendo Cruz, idraulico residente ad Alhambra, in California, acquista una nuovissima Ferrari Dino 246 GTS, una delle più eleganti e affascinanti sportive del suo tempo. Il bolide italiano era destinato a essere un dono prezioso per la moglie, un gesto d’amore che sarebbe però diventato una delle storie più curiose del mondo dell’automobilismo.

Ferrari Dino 246 GTS sepolta
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Cruz comprò la Ferrari Dino dalla prestigiosa concessionaria Hollywood Sports Car, nota per aver venduto Ferrari anche a celebrità come Frank Sinatra e Perry Como. Il prezzo, all’epoca considerevole, di 22.500 dollari, oggi come spendere una cifra di circa 150.000 euro, includeva accessori esclusivi come i cerchi in lega Campagnolo e i raffinati sedili Daytona, indice di una configurazione di fascia alta. Ma il sogno durò pochissimo.

Dopo appena 800 chilometri, nel dicembre dello stesso anno, la Ferrari fu rubata misteriosamente mentre la coppia era a cena. Cruz, diffidente nei confronti del parcheggiatore, aveva deciso di lasciare l’auto qualche isolato più in là. Al ritorno, l’auto era sparita nel nulla. La polizia non trovò mai alcun indizio utile e il caso fu archiviato come furto irrisolto. L’assicurazione rimborsò Cruz dell’intero importo.

Sembrava finita lì. E invece, quattro anni dopo, nel 1978, accadde l’impensabile, una di quelle situazioni che potremmo ritrovare solo in un film, una commedia magari. Un gruppo di bambini che giocava in un giardino nel sud di Los Angeles colpì qualcosa di metallico nel terreno. Era la Ferrari Dino, sepolta sotto pochi centimetri di terra.

Ferrari Dino 246 GTS sepolta
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Gli investigatori, aiutati dalla giornalista del Los Angeles Times Priscilla Painton, confermarono l’identità della Ferrari Dino grazie al numero di telaio. Nonostante alcuni elementi fossero danneggiati, come il parabrezza rotto, e il motore decisamente compromesso, l’auto era ben conservata, grazie a una copertura protettiva in plastica e ad asciugamani infilati nello scarico. Pare che qualcuno contasse di recuperarla. Ma nessuno tornò mai.

La verità venne a galla solo molti anni dopo, nel 2012. Si sarebbe trattato di una frode assicurativa. Cruz avrebbe inscenato il furto, d’accordo con due complici che però cercarono di truffarlo a loro volta, sotterrando l’auto e dimenticandone la posizione.

Ferrari Dino 246 GTS sepolta

La Ferrari Dino fu restaurata dal collezionista Brad Howard, che la riportò al suo splendore originale con l’aiuto del meccanico Giuseppe Cappalonga. Oggi, l’auto gira ancora sulle strade di Los Angeles, con una targa che recita: “DUG UP”, letteralmente “dissotterrata”.

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