Ferrari F40: questo unico esemplare in Nando Grey è stato venduto per 2,75 milioni di dollari

Una Ferrari F40 del 1989 davvero diversa dalle altre è stata venduta da Barrett-Jackson alla sua recente asta di Scottsdale, ottenendo l’incredibile cifra di 2,75 milioni di dollari. La F40 è una vera icona eccezionale dell’automobilismo, ma questo particolare esemplare è diverso dalla maggior parte. È stata consegnata nuova al concessionario Ferrari Kroymans Automotive nei Paesi Bassi nel novembre 1989 e 3 anni dopo è stata ricostruita per le corse da Peter van Erp di Cavallino Tuning e riverniciata di giallo.

L’auto è stata successivamente guidata durante le stagioni 1993 e 1994 dopo essere stata venduta a Dutch Racing Promotions. A metà degli anni ’90, ha subito un significativo lavoro di aggiornamento del motore in modo che il motore V8 biturbo potesse erogare oltre 700 CV. L’auto ha continuato a competere per tutta la stagione 1998 quando era di proprietà del collezionista Ferrari Michel Oprey e ha subito vari altri aggiornamenti meccanici.

Ferrari F40: il propulsore può arrivare anche a 1000 CV

Le immagini dell’auto forniscono un indizio di quanto siano state significative le modifiche. Oltre alla riverniciatura Nardo Grey, è montata su nuove ruote con bloccaggio centrale nero ed è inoltre dotata di un caratteristico cofano che ospita anche il tappo del serbatoio. Altrove, questa F40 sfoggia una serie di nuovi specchietti retrovisori sottili e la parte posteriore è stata trasformata con un imponente alettone posteriore in fibra di carbonio.

L’interno sembra immacolato quanto l’esterno. All’interno troverai un paio di sedili da corsa in fibra di carbonio rifiniti in blu. Ci sono anche imbracature da corsa Sabelt rosse, un cambio con cancello e un semplice volante a tre razze. Per quanto riguarda gli interni delle auto di produzione omologate per la strada, sarebbe difficile trovarne un’auto più incentrata sul guidatore di questa. Barrett-Jackson osserva che questa Ferrari F40 può essere messa a punto per erogare quasi 1.000 CV, più del doppio della sua potenza originale.

Si tratta di uno di quei lavori che porta giovamento al veicolo senza snaturarne la storia e l’epicità di un modello semplicemente fantastico.