Ferrari: gli hacker chiedono un riscatto dopo aver raccolto i dati dei clienti

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Nelle scorse ore Ferrari ha informato la stampa che si è verificata una significativa violazione dei dati presso l’azienda e che i clienti e i loro dati personali potrebbero essere a rischio. Secondo quanto riferito, un hacker è riuscito a infiltrarsi nel sistema informatico del produttore di auto sportive di lusso e ha chiesto un riscatto in cambio dei dati.

Ferrari sotto attacco hacker: violati dati personali dei suoi clienti

“Siamo spiacenti di informarvi di un incidente informatico alla Ferrari, in cui un attore di minacce è stato in grado di accedere a un numero limitato di sistemi nel nostro ambiente IT”, ha dichiarato la casa automobilistica del cavallino rampante in una nota. La lettera pubblicata oggi 21 marzo aggiungeva che la Ferrari è stata “recentemente contattata da un attore di minacce con una richiesta di riscatto relativa a determinati dettagli di contatto del cliente”. Tuttavia, l’azienda di Maranello ha dichiarato che non si inchinerà davanti all’hacker e non pagherà il riscatto.

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Ferrari ha informato che si è verificata una significativa violazione dei dati presso l’azienda e che i clienti e i loro dati personali potrebbero essere a rischio

“Come politica, la Ferrari non pagherà alcun riscatto poiché il pagamento di tali richieste finanzia attività criminali e consente agli attori delle minacce di perpetuare i loro attacchi”. Ha aggiunto che la migliore linea d’azione resta quella di informare i clienti sulla potenziale esposizione dei dati e sulla natura dell’incidente. Le informazioni sui clienti esposte all’hacker includono nomi, indirizzi, indirizzi e-mail e numeri di telefono. 

L’amministratore delegato della Ferrari, Benedetto Vigna, ha cercato di calmare la situazione affermando che il presunto hacker non ha avuto accesso a dettagli di pagamento, numeri di conto bancario e/o informazioni di pagamento sensibili.  La casa italiana ha aggiunto di collaborare con esperti di terze parti per proteggere i propri sistemi IT, informando al contempo dell’assunzione di una delle principali società di sicurezza informatica per indagare sulla questione.

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