Nelle ultime settimane si continua a parlare di un possibile ritorno della Fiat Multipla. Negli anni scorsi, il CEO Olivier François aveva lasciato intendere che il nome Multipla non fosse stato accantonato definitivamente, pur chiarendo che un’eventuale rinascita avrebbe dovuto rispettare lo spirito originale del modello. Niente SUV, quindi, ma una monovolume vera, pensata per offrire spazio e funzionalità, con una configurazione a sei posti come elemento distintivo.
Fiat Multipla: ecco come viene immaginata la nuova generazione

Il contesto di mercato, però, è cambiato. In Europa le monovolume sono state progressivamente soppiantate da SUV e crossover, mentre in altri mercati, come quello cinese, questo tipo di carrozzeria sta tornando a suscitare interesse. Fiat osserva con attenzione queste dinamiche, soprattutto considerando che Europa e Sud America restano aree strategiche per il marchio. Se la domanda dovesse evolvere in modo favorevole, l’ipotesi di una nuova Multipla potrebbe tornare concretamente sul tavolo.
È difficile immaginare un ritorno stilisticamente legato al modello originale degli anni Novanta, noto per il suo design divisivo. Più plausibile sarebbe una reinterpretazione moderna dei suoi valori fondamentali che includono massima abitabilità, grande versatilità e un approccio pratico alla mobilità familiare. Alcuni tratti identitari, però, potrebbero essere ripensati in chiave contemporanea per mantenere un legame con il passato.

Nel frattempo, il web continua ad alimentare la fantasia degli appassionati. Un esempio è il video render pubblicato su YouTube da PoloTo, che immagina una Multipla di nuova generazione con uno stile più razionale e robusto, ispirato al recente linguaggio Fiat visto sulla Grande Panda. Ci sono quindi linee squadrate, superfici pulite, protezioni inferiori in plastica e una firma luminosa moderna che definiscono una monovolume lunga circa 4,4 metri, progettata per offrire ampio spazio interno.
Se un giorno la Fiat Multipla dovesse davvero tornare, è probabile che non passerebbe inosservata. Come l’originale, sarebbe un modello destinato a far discutere, ma anche a distinguersi in un panorama sempre più omologato.
