Il ritorno di una nuova Fiat Multipla continua a far discutere. Complice anche la presentazione del nuovo concept Citroen Elo, base su cui potrebbe poggiare anche la Multipla. Olivier Francois, amministratore delegato di Fiat, aveva già lasciato intendere che un ritorno del modello non fosse da escludere, purché avesse un progetto coerente e rispettoso dell’identità originale. L’idea, insomma, non era quella di riciclare un nome storico su un’auto qualunque, ma di riportare sul mercato un vero minivan che potesse richiamare, almeno nello spirito, il modello tanto amato, così come criticato, degli anni ’90.

Ed è proprio il concept di Citroen ad avere riacceso l’entusiasmo. Complice la sua fortissima impronta da monovolume moderna, molti appassionati hanno visto in quel concept un potenziale punto di partenza per una futura interpretazione Fiat. Possibilità remota? Forse meno di quanto sembri, perché le indiscrezioni parlano di un interesse concreto all’interno del gruppo, anche se il marchio ufficialmente mantiene il massimo riserbo.
Fiat, al momento, è focalizzata su altri modelli. Nel 2026 debutteranno due SUV di segmento C, ovvero Grizzly e Fastback, ormai quasi pronti per entrare in produzione. A seguire ci saranno la nuova Pandina, l’attesissimo pickup erede di Strada destinato anche al mercato europeo e un nuovo camper. Una sequenza di lanci molto densa che lascia poco spazio a un minivan nell’immediato futuro.

Nonostante ciò, pare che il ritorno della Multipla resti un progetto in cantiere, anche se non si concretizzerebbe prima del 2030. Le sinergie con gli altri marchi Stellantis renderebbero più semplice sviluppare un veicolo di questo tipo sfruttando piattaforme, motorizzazioni e tecnologie condivise. L’idea, quindi, non è affatto tramontata, ma richiederà tempo.
Probabilmente sarà necessario attendere la metà del prossimo anno, quando il CEO di Stellantis, Antonio Filosa, presenterà il nuovo piano industriale, per capire se la nuova Fiat Multipla avrà davvero una chance di tornare sulle strade.
