Ford taglia di due terzi la produzione dell’F-150 Lightning 

Andrea Senatore Foto Autore
Il CFO di Ford riconosce una crescita più lenta del mercato dei veicoli elettrici
Ford F-150 Lightning

Brutte notizie per Ford F-150 Lightning. La casa automobilistica americana infatti ha annunciato l’intenzione di tagliare di due terzi la produzione del suo pickup elettrico. Il motivo è sempre lo stesso, la crescita lenta della domanda per i veicoli elettrici. Lo ha confermato il CFO della casa americana John Lawler. La casa automobilistica ridurrà il personale sulla linea di produzione del pickup elettrico.

Tagliata di due terzi la produzione del pickup elettrico Ford F-150 Lightning

Ford F-150 Lightning è solo l’ultima vittima del calo della domanda per le auto elettriche che stanno vendendo molto meno di quelle che erano le previsioni con le case automobilistiche costrette a fare retromarcia parzialmente riducendo la loro produzione e puntando maggiormente sulle auto dotate di motore a combustione.

Lo stabilimento di Dearborn nel Michigan dove viene prodotto questo modello avrebbe dovuto avere fino a tre turni gestiti da circa 2.100 lavoratori. A partire dal 1° aprile, solo un terzo di questi rimarrà in loco, mentre 700 saranno trasferiti nello stabilimento Ford di Wayne, nel Michigan dove invece il produttore statunitense realizza Ford Bronco e Ranger due modelli che invece non sembrano soffrire di cali della domanda.

Ford F-150 Lightning

Ford ha comunque voluto precisare che gli adeguamenti della produzione non comporteranno perdite di posti di lavoro per i lavoratori. Almeno dunque una buona notizia a differenza di quanto sta avvenendo in altre parti del mondo con altri produttori. Segnaliamo infine che  il capo finanziario della casa automobilistica, John Lawler, ha dichiarato: “Stiamo dimensionando correttamente la nostra capacità e gli investimenti che stiamo effettuando per quanto concerne le auto elettriche”.

Seguici con Google News, se vuoi essere sempre aggiornato sulle notizie Automotive Clicca Qui!

  Argomento: