Visto che i furti d’auto sono una piaga in Italia, allora ecco un disegno legge: carcere fino a sei anni per chi ruba le vetture e le moto. In realtà, la misura – se mai divenisse legge dopo la discussione in Parlamento – servirebbe a poco o nulla. Alla base del guaio, c’è il fatto che beccare i ladri è quasi impossibile. Già le pene di oggi sono sufficienti: non è questo il problema.
Il fenomeno fa davvero paura: secondi i dati del ministero dell’Interno, c’è un aumento dell’11,7% di vetture sparite nel 2024, a 94.626 unità. Col 44,8% di recuperi: una volta che i mezzi tornano al proprietario, spesso sono devastati, cannibalizzati, con pezzi venduti online dai criminali. In più, esistono i furti non denunciati, in quanto il ladro contatta per telefono il proprietario esigendo un riscatto: fenomeno molto diffuso a Napoli e Caserta soprattutto. La refurtiva viene spesso smontata nel giro di poche ore e i pezzi inviati lungo le direttrici dell’Est Europa, del Nord Africa e del Medio Oriente.
Delinquenti iper tecnologicizzati
È ormai scomparso il ladruncolo idiota. Oggi abbiamo delinquenti armati di tecnologie per aggirare sia gli antifurto sia i localizzatori. Ladri esperti che si allenano per rubare o tutta la macchina o una parte di essa: piranha che divorano i fari, le gomme, i volanti e altro. Agiscono coi compari a fare da pali, sono velocissimi. Adorano i SUV e gli scooter.
Cosa dice il disegno legge sui furti auto
L’inasprimento sanzionatorio, che comporta l’applicazione della pena della reclusione da due a sei anni, aumenta le potenzialità investigative, dato che diventa possibile ricorrere alle intercettazioni di conversazioni. Inoltre, viene previsto l’arresto obbligato rio in flagranza di reato. Infine, per garantire la certezza della pena, è previsto che la commissione del re ato di furto aggravato dalla circostanza di avere commesso il fatto su autoveicoli o motocicli o comunque su mezzi privati di trasporto diventi ostativo alla concessione dei benefici penitenziari.

Telecamere anti ladri di auto: servono a poco
Il ladro agisce soprattutto di notte, a viso coperto, scappando con auto o moto rubate anch’esse e con targhe o coperte o alterate. Ammesso e non concesso che ci siano telecamere a riprenderli mentre operano, comunque le immagini non servono a niente. Se vengono portate a Polizia o Carabinieri, questi constatano l’evento, ma non hanno modo di risalire al ladro. Oltretutto, non parliamo di telecamere dei film di Hollywood, in quanto spesso i filmati sono sporchi: quand’anche venisse inquadrata qualche targa, si vedrebbe un riflesso. Si fa riferimento in questi giorni ai quattro bimbi rom, ripresi dalla telecamera dopo il sinistro mortale di Milano: uno di loro guidava un’auto che ha investito e ucciso una signora italiana. Siccome col software la Polizia Locale li ha riconosciuti, allora questo potrebbe valere pure per i ladri d’auto. Sciocchezze. I topi d’auto agiscono senza farsi riconoscere.
Soluzione contro i furti d’auto
Esiste un’unica soluzione: presidio del territorio costante da parte delle Forze dell’ordine, h 24. Siccome le risorse sono poche, questo non può avvenire, sicché si cercano palliativi. È proprio quello che accade coi continui inasprimenti delle multe da Codice della Strada. Perché allora la strage di incidenti mortali prosegue e anzi peggiora? Risposta: troppi autovelox, pochi agenti in carne e ossa sul territorio.