Certe auto riescono a lasciare il segno pur senza aver mai toccato l’asfalto di una linea di montaggio. L’Alfa Romeo Giulia Coupé di cui parleremo è l’esempio perfetto di questa categoria “fantasma” di auto che fanno letteralmente sbavare ma senza che si possa sfiorarne la carrozzeria tirata a lucido.
Parliamo infatti di una versione a due porte della celebre berlina che non è solo un esercizio di stile, ma un vero manifesto d’immagine per un nome potente per il Biscione come Giulia. Volendo posizionarla nel contesto attuale, una coupé simile avrebbe potuto essere la sfida ambiziosa a mostri sacri come la BMW M4, provando a sottrarre scettro e corona alle sportive tedesche nel segmento premium.

La realtà industriale, però, è stata meno poetica di quanto stiamo immaginando qui. Alfa Romeo ha preferito una gamma essenziale, sacrificando sull’altare dei bilanci non solo la coupé, ma anche quella 156 Sportwagon (un crimine dimenticarla) che ancora oggi fa piangere i padri di famiglia con il piede pesante. Strategie di mercato condivisibili, forse, ma che non hanno spento l’immaginazione.
A quasi dieci anni dal debutto della piattaforma originale, il desiderio di una variante a due porte è riemerso grazie al lavoro di Cool Car Design, un designer indipendente che su Instagram ha lanciato una provocazione digitale diretta al cuore degli alfisti.

In questo render, la Giulia si trasforma in una coupé a due porte dall’aspetto ferocissimo. Il frontale diventa più aggressivo con un paraurti scolpito, mentre il cofano sfoggia prese d’aria funzionali che gridano “sportività” in un mercato ormai saturato da SUV e crossover quasi prevedibili. Nonostante manchi il logo del Quadrifoglio, il carattere è brutale: passaruota maggiorati, una grande ala posteriore, minigonne affilate e un diffusore che sembra pronto a divorare la pista.

È una delle interpretazioni più equilibrate mai viste, un omaggio all’eleganza e alla tradizione del Biscione. Il sogno di una Giulia Coupé resta lì, sospeso tra i pixel. La speranza ora si sposta verso la futura Giulia, attesa entro il 2027, sperando possa donare agli appassionati un’audace vettura italiana.
