Hyundai Santa Cruz: pick-up fuori da ogni schema

Natale LiVecchi Autore Auto
Hyundai Santa Cruz

Entrare nel redditizio mercato dei pick-up non è mai facile. L’insuccesso può essere sempre dietro l’angolo, per avere successo in questo Segmento servono diversi aspetti capaci di coincidere l’uno con l’altro nel migliore dei modi a disposizione. In quello che potrebbe essere un tentativo di gestire le possibili aspettative, Hyundai ha preferito modificare addirittura la denominazione specifica sotto la quale posizionare il suo nuovo Santa Cruz ammettendo che si tratta di uno “Sport Adventure Vehicle”. Hyundai arriva persino al punto di affermare che la Santa Cruz non è stata progettata come un pick-up di medie dimensioni, ma ovviamente pare difficile classificarlo come qualsiasi altra cosa.

La Hyundai Santa Cruz è stata realizzata sulla versione estesa della piattaforma del noto crossover Tucson, con sospensioni anteriori MultiLink e ammortizzatori autolivellanti sul retro. Il suo passo di oltre 3 metri, circa 25 centimetri in più rispetto a quello del Tucson, contribuisce ad una guida calma e composta escludendo alcune problematiche tipiche dei pick-up di grandi dimensioni con cassone più ampio. La manovrabilità in città è quindi simile a quella delle normali automobili. Con una lunghezza di poco inferiore ai 5 metri e una larghezza di 1,90 metri la Hyundai Santa Cruz si inserisce facilmente in fase di parcheggio. Guidata in fretta lungo strade secondarie, la Santa Cruz è agile rimanendo relativamente piatta in curva.

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La motorizzazione prevista prevede un’unità a quattro cilindri, a benzina, da 2.5 litri differenziato in una versione da 190 cavalli (aspirata) e in una da 275 cavalli (turbocompressa). Entrambe le varianti adottano un cambio automatico a otto marce con quella sovralimentata che introduce una doppia frizione DCT con palette al volante. In optional la trazione integrale Htrac con ripartizione di coppia variabile e capacità di traino incrementata. Non c’è, al momento, una versione ibrida ma poiché la Tucson presenta sia versioni ibride che plug-in, prevediamo che la Santa Cruz, strettamente correlata a questa, seguirà l’esempio in futuro.

Comunque la Hyundai Santa Cruz può svolgere al meglio i suoi compiti da pick-up

Nonostante la sua derivazione dalla Hyundai Tucson, la Santa Cruz è capace di attività che si prestano chiaramente ad un pick-up. La variante sovralimentata con trazione integrale può trainare fino a 5.000 libbre (oltre 2.260 chilogrammi), e anche la configurazione a trazione anteriore di base può trainare 3.500 libbre (circa 1.600 chilogrammi). Il controllo dell’oscillazione del rimorchio, una funzione del sistema di controllo della stabilità, aiuta a mitigare i movimenti indesiderati del rimorchio ed è di serie su tutte le versioni.

Hyundai Santa Cruz

Sono possibili anche escursioni in fuoristrada, poiché 22 centimetri di altezza da terra sono sufficienti per affrontare anche i sentieri più difficili. Un discreto angolo di partenza di 23,2 gradi assicura la possibilità di uscire dalle situazioni più complesse senza fare danni.

Il cassone è il vero protagonista

La vera caratteristica preponderante della Santa Cruz si trova sul cassone. Laddove la maggior parte dei pianali degli altri pick-up sono una tela bianca, quello a disposizione della Hyundai Santa Cruz è ricco di funzionalità. Poiché il Santa Cruz è progettato esclusivamente per il mercato nordamericano, il team di sviluppo ha lavorato per creare una vasta gamma di versatilità che si rivolgesse al set di avventure all’aria aperta che gli esperti di marketing amano prendere di mira. La chiave di questa missione è un cassone composito modellato e resistente alle ammaccature (al contrario dell’acciaio stampato), che ha permesso al team di utilizzare ogni centimetro quadrato dello spazio, sia che si trovi dentro, sotto o sopra di questo.

Hyundai Santa Cruz

Ricco di scomparti nascosti, il cassone in plastica della Hyundai Santa Cruz è più intricato di una scatola di puzzle. C’è ad esempio uno spazio di stivaggio sotto il pavimento con serratura situato abbastanza vicino alla ribaltina in modo che risulti particolarmente facile recuperare gli oggetti senza troppi sforzi. I tappi di scarico lo rendono un luogo perfetto per conservare addirittura bevande in ghiaccio. Più spazio si trova ai lati del cassone dietro i passaruota, insieme a una presa di corrente con abbastanza corrente per far funzionare un piccolo frigorifero. Ci sono ancoraggi in ogni posto, così come un sistema di elementi regolabili. Lo spazio sopra i passaruota è abbastanza ampio da contenere fogli di compensato da circa 120 centimetri.

Qualunque sia l’oggetto richiesto dagli hobby più diffusi, il Santa Cruz può probabilmente proteggerlo, conservarlo e trasportarlo. Con la ribalta abbassata può ospitare un paio di bici da cross o kayak. Una copertura già disponibile di serie si ritrae nella parte anteriore ed è molto più facile da usare rispetto a quanto a disposizione su altri pick-up. Le linguette pretagliate sulla parte superiore delle sponde possono essere perforate per aggiungere un sistema a baldacchino.

Hyundai Santa Cruz

All’interno tutto appare in gran parte condiviso con il Tucson. Il pannello degli strumenti e lo schermo per l’infotainment sono ordinatamente nascosti nel cruscotto, piuttosto che essere montati sulla parte superiore. Il risultato è un cruscotto pulito e di basso profilo che consente un’eccellente visibilità. La Santa Cruz ospita passeggeri alti in entrambe le file, con molto spazio per la testa e per le gambe anche nella parte posteriore.

La consolle centrale presenta tutte le ultime tecnologie di Hyundai. C’è ad esempio un touchscreen da 8 pollici con connettività Apple CarPlay, wireless e standard, e Android Auto. Esclusivo per l’allestimento Limited è uno schermo da 10,3 pollici con sistema di navigazione. Infine, le linee esterne della Hyundai Santa Cruz abbandonano l’aspetto squadrato che caratterizza i pick-up tradizionali. Lo stile è ragione di una versione muscolosa dell’ultimo linguaggio di design introdotto da Hyundai con la Tucson con la griglia ampia e audace piena di elementi luminosi decisamente originale e bella. Ma la Santa Cruz sembra un crossover trasformato in pick-up dato che non fa alcun tentativo di nascondere le sue radici.

Hyundai Santa Cruz

Discutere di quanto sia effettivamente assimilabile ad un pick-up la Hyundai Santa Cruz o meno non importa, ma il più grande ostacolo potrebbe essere rappresentato dal suo prezzo. Le versioni SE di base partono da 25.175 dollari (poco meno di 21.500 euro al cambio attuale) e includono una buona quantità di elementi per l’equipaggiamento standard, ma optare per il turbo richiede 10.000 dollari aggiuntivi. I modelli Limited di fascia alta partono da 40.905 dollari (poco meno di 35.000 euro).

Questo prezzo può diventare un problema se si considera un Segmento in cui la nuova Ford Maverick parte da poco più di 20mila dollari e presenta un propulsore ibrido con linee più convenzionali (che nel mercato americano potrebbero essere più apprezzate). Ma Hyundai sta prendendo un’altra strada: resta da vedere se la sua scommessa sarà ripagata.

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