I fuoristrada migliori in vista dell’inverno non trascurano l’innovazione

giacomo mazzarella
fuoristrada

Con l’arrivo della stagione fredda cosa di meglio che una auto 4×4 per stare tranquilli su strade che diventano pericolose per motivi atmosferici? Effettivamente forse, nulla di meglio di auto a trazione integrale. E non parliamo dei moderni SUV, una via di mezzo tra un fuoristrada ed una stradale. Parliamo delle fuoristrada vere, quelle che purtroppo molte case costruttrici per via delle regole sulle emissioni inquinanti, stanno abbandonando.

Un segmento che però, come si legge sull’area motori del sito della Gazzetta dello Sport, attirano l’interesse degli appassionati., e di chi alla guida vuole stare tranquillo pure in inverno. Ma ci sono fuoristrada e fuoristrada. Ecco quelli migliori da ogni punto di vista.

Le fuoristrada tra passato, presente e futuro

La trazione integrale, le marce ridotte e ogni altra cosa che riguarda auto davvero fuoristrada, capaci di percorrere strade che per le altre auto sono impossibili. Si tratta del segmento di cui parla il sito prima citato che arriva a spiegare i pregi delle migliori auto di questo genere. Si parla di auto che hanno fatto epoca, come la Land Rover Defender, la Toyota J40,  la Uaz 469.

Molte di esse capaci di arrivare a circolare dove la temperatura è 30 gradi sotto lo zero o 50 gradi sopra. Sono previste per marzo 2023 le prima consegne per gli ordini della Ineos Grenadier, auto alimentata da propulsore BMW tanto a benzina che a gasolio con 285 e 249 cavalli e omologate sia come autocarro che come auto 5 posti. Prezzo proibitivo però, perché di listino costa poco meno di 70.000 euro. Cambio automatico a 8 marce e trazione integrale permanente dimostrano che anche i fuoristrada possono essere al passo coi tempi.

Non servono spese enormi per un buon fuoristrada

Piccolo, maneggevole, ma con nulla da invidiare alle altre vetture del segmento. Parliamo del Suzuki Jimmy piccolo fuoristrada giunto alla quarta generazione. Purtroppo l’unica versione in commercio con trazione integrale e marce ridotte, è a benzina (1.500), con cambio manuale e autocarro 2 posti. Di listino costa 25.700 euro. Ma se si parla di fuoristrada, inevitabile finire al Land Rover Defender, a tre o cinque porte, propulsori a benzina e gasolio, ibridi quasi tutti, con cambio a 8 marce ed automatico che costa a partire da 57.800 euro. La serie presto sarà dotata di un propulsore elettrico.

Classe G Cingoli

La tedesca Mercedes domina anche in questo segmento, con la Classe G con motori  V8 benzina da 421 o da 585 cavalli o a sei cilindri da 286 o 330 cavalli. Trazione integrale permanente, cambio automatico a 9 marce con 9 ridotte e scocca che richiama alla storia del veicolo, restando praticamente identica al passato. Prezzo alto, ma inevitabile diremmo partendo sa 144.000 euro.

Dalla Jeep alla Toyota, ecco i loro OFFROAD

La Jeep Wrangler sembra discenda dalle auto utilizzate dagli alleati durante la seconda guerra mondiale. La Jeep con la sua Wrangler non si è mai allontanata dal tipico stile del veicolo, ma le innovazioni tecnologiche la rendono moderna e performante.

Nascono le Wrangler ibridi plug in, con addirittura due motori elettrici ed uno benzina. Cambio automatico a otto marce, trazione posteriore elettrica e trazione integrale e nuove versioni anche a tre porte per una auto che costa a partire da 74.800 euro. Infine, non poteva mancare il Land Cruiser di Toyota. In listino la versione a tre porte e quella a cinque porte con terza fila di sedili che la rende 7 posti. Motore turbodiesel da 2,8 cc e 177 Cv. Cambio sia manuale che automatico, trazione integrale permanente con prezzo di partenza a  51.450 euro.

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