Il mistero delle gomme lisce in contrasto con le auto promosse alla revisione

I conti non tornano fra due dati: pneumatici lisci e pericolosi da una parte, auto promosse alla revisione dall’altra.
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Matematicamente parlando, in fatto di gomme lisce in Italia qualcosa non quadra. Lo evidenzia Diego Brambilla​, segretario presso FederIspettori (foto giù). Vediamo due statistiche a confronto e poi ci aiuterete voi nei commenti.

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diego brambilla

Due statistiche in contraddizione

1) Polizia di Stato, operazione Vacanze sicure 2025. Il 20% delle auto ha pneumatici non conformi: con battistrada liscio o senza marcature di omologazione o con problemi di installazione. Tradotto, una macchina su cinque è una mina vagante, pericolosissima.
2) Revisione periodica obbligatoria ministeriale da fare dopo quattro anni dalla prima immatricolazione, poi ogni due anni. Tu sei promosso se hai le gomme sane. E se la tua vettura è sicura sotto mille altri punti di vista: luci, meccanica, carrozzeria e altro. Vieni bocciato se hai gli pneumatici non conformi: con battistrada liscio o senza marcature di omologazione o con problemi di installazione. Su 100 auto, 99,95 sono promosse alla revisione.

Questione logica

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È un problema di logica matematica. Se il 20% di auto va bocciato, perché il 99,95% di auto è promosso? Un mistero italiano. Brambilla picchia duro, anche contro noi che scriviamo quest’articolo: “Inutile lanciarsi in analisi fantasiose per giustificare questa anomalia: i dati parlano chiaro. È evidente che molti veicoli superano il controllo tecnico nonostante non ne abbiano i requisiti. E pensare che in questo caso non si considerano dispositivi antinquinamento, organi di sospensione, proiettori, carrozzeria, targhe di immatricolazione e via dicendo”.

controlli polizia

Brambilla lancia un appello 

L’idea del segretario presso FederIspettori​: introdurre la campagna “Revisioni facili”. Obiettivo, scovare le auto che, sebbene siano state promosse, erano da bocciare. Eliminare quindi dalla circolazione le mine vaganti per proteggere sicurezza stradale, utenti deboli, pedoni, bimbi, signore incinte, ciclisti, monopattinisti, anziani. Nel mirino, non gli automobilisti, ma “i centri di controllo truffaldini, molto diffusi in tutto il territorio. Metteremmo a disposizione, a titolo gratuito, i nostri ispettori autorizzati, presenti capillarmente in ogni Regione dello Stivale”.

La revisione è sacra: cinque cose da sapere

1) La revisione può essere effettuata presso la Motorizzazione Civile a € 54,95. O nei centri privati autorizzati a € 78,75. Questa cifra include la tariffa base, l’IVA al 22%, i diritti della Motorizzazione e le commissioni per il pagamento.
2) Analizzati fra l’altro impianto frenante, sterzo, stato dei vetri, impianto elettrico, assi, pneumatici, sospensioni, telaio, carrozzeria, emissioni di gas di scarico, leggibilità e integrità della targa e del numero di telaio, funzionamento dell’avvisatore acustico (clacson), presenza e funzionamento delle cinture di sicurezza (anteriori e posteriori ove presenti), presenza del triangolo di emergenza.
3) Al termine il veicolo è idoneo alla circolazione oppure presenta difetti non gravi che devono essere risolti entro un mese (consentita la circolazione solo per recarsi in officina e poi al centro di revisione) o il mezzo presenta difetti gravi che ne impediscono la circolazione immediata (deve essere riparato e sottoposto a una nuova revisione).
4) Multa di € 173 se viaggi senza revisione e mezzo sospeso dalla circolazione fino a quando non la supera. Se si circola con una macchina già sospesa, sanzione di € 1.998 con il fermo amministrativo del veicolo per 90 giorni.
5) Se causi un incidente senza revisione, rivalsa RC Auto: la compagnia risarcisce i danni, poi si fa rimborsare del tutto da te. 

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