L’auto elettrica cinese Xiaomi fa boom dove Apple Car ha deluso

Il successo delle auto elettriche di Xiaomi, in netto contrasto con il fallimento del progetto Apple Car, mette in luce approcci strategici divergenti.
Xiaomi SU7 Xiaomi SU7

Dopo il flop full electric del progetto USA Apple Car col progetto Titan, arriva il successo di un rivale fra i colossi hi tech: le auto elettriche della cinese Xiaomi piacciono da pazzi. Infatti Foxconn vuole entrare nel business più massicciamente con Nissan. Un bel colpo per Pechino sotto il profilo dell’immagine. Come riporta autonews, l’azienda orientale ha abbracciato un approccio più pragmatico. Traendo ispirazione da modelli di successo già consolidati sul mercato, come la Tesla Model S. Va detto che – a nostro avviso – anche la Porsche Taycan viene rivista nella Xiaomi SU7, sebbene la macchina tedesca non abbia fatto presa.

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Massima concretezza Xiaomi 

La Xiaomi SU7 presenta un design che evoca elementi di vetture sportive elettriche già apprezzate, puntando su un’estetica familiare e prestazioni competitive (accelerazione da 0 a 100 km/h in 2,78 secondi per la SU7 Max). Non ha cercato di rivoluzionare il concetto di auto, come Apple, ma di ottimizzare un formato già accettato. La cinese ha saputo integrare la SU7 nel suo già vasto ecosistema di prodotti elettronici. L’HyperOS, il sistema operativo dell’auto, si connette perfettamente con smartphone, tablet e altri dispositivi Xiaomi, offrendo un’esperienza utente fluida e coerente. Questo crea un valore aggiunto per i clienti e rende la macchina parte di un ambiente tecnologico familiare. L’azienda ha beneficiato della catena di fornitura cinese per i veicoli elettrici. Grazie anche agli incentivi governativi, in Cina si è sviluppata un’infrastruttura di produzione di batterie e componenti ineguagliabile. La SU7 è stata lanciata con un prezzo molto competitivo rispetto alle dirette concorrenti, in particolare rispetto alla Porsche Taycan, rendendola accessibile a una fetta più ampia di mercato.

ferrari e xiaomi

Strategia e azione

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Xiaomi è riuscita a lanciare la sua prima auto in solo tre anni dall’annuncio dell’ingresso nel settore, un tempo record per l’industria automobilistica. La produzione di massa è stata avviata rapidamente, si sta già lavorando per aumentare la capacità produttiva a fronte della domanda elevata. Prendendo spunto, a nostro avviso, anche da marchi iconici come Ferrari: vedi la Purosangue del Cavallino e la Xiaomi YU7 nella foto su.

Progetto Titan Apple Car: troppi voli pindarici?

Il progetto Titan di Apple, durato quasi un decennio e con investimenti stimati in 10 miliardi di dollari, si è concluso con un nulla di fatto. Si puntava a una vettura rivoluzionaria, con un alto livello di guida autonoma (si parlava di Livello 5, senza volante o pedali) e un design radicalmente innovativo. Questa visione ambiziosa, tuttavia, si è scontrata con le difficoltà tecniche e normative, portando a continui ripensamenti e cambiamenti di direzione. A differenza di Xiaomi che ha collaborato con BAIC per la produzione, l’azienda yankee ha tentato di fare gran parte del lavoro internamente, pur non avendo il know-how e l’esperienza necessaria nella produzione di massa di veicoli, un processo infinitamente più complesso rispetto all’elettronica di consumo. Nonostante l’assunzione di figure di spicco dall’industria automobilistica (come Doug Field da Tesla), c’era troppa rotazione del personale, con difficoltà nel mantenere una direzione chiara. In più, il settore automobilistico ha margini di profitto inferiori rispetto all’elettronica di consumo ad alto valore aggiunto di Apple. I costi di sviluppo e produzione erano proibitivi per un’azienda che non era ancora certa del modello di business e del prezzo finale del veicolo.

Xiaomi affascina l’Europa: status symbol

Non male la strategia in Europa, dove la macchina resta status symbol. Il CEO di Xiaomi, Lei Jun, ha recentemente dichiarato che l’espansione dell’azienda nei mercati esteri dovrebbe iniziare nel 2027. La Xiaomi SU7 Ultra ha completato il suo primo test su strada pubblico legalmente registrato in Europa. Un’unità con specifiche di produzione, recante la targa “M SU7088E”, è stata immatricolata a Monaco di Baviera, in Germania, diventando la prima SU7 a circolare sulle strade europee con piena approvazione normativa per l’uso pubblico, dice carnewschina. Lu Weibing, presidente di Xiaomi Group, nonché responsabile della divisione smartphone e della gestione del marchio dell’azienda, è attualmente in viaggio nel Vecchio Continente per ispezionare i mercati locali. Il 5 luglio ha condiviso tramite un post su Weibo di aver provato la SU7 Ultra immatricolata a Monaco. Ha anche notato che la targa M SU7088E è stata scelta per il suo valore simbolico: M si riferisce a Monaco e a Mi (Xiaomi), mentre SU7 riflette il modello del veicolo.

xiaomi su7

Accelerazione bruciante

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La Xiaomi SU7 Ultra misura 4.997 mm di lunghezza, 1.963 mm di larghezza e 1.455 mm di altezza, con un passo di 3,000 mm. Il veicolo ha un peso a vuoto di circa 2.205 chilogrammi nella sua configurazione orientata alla pista e un coefficiente di resistenza aerodinamica di 0,195. Queste dimensioni la collocano nella categoria delle berline elettriche di medie-grandi dimensioni, con un passo paragonabile a quello delle berline full-size. Accelera da 0 a 100 km/h in 1,98 secondi e raggiunge una velocità massima di 350 km/h. Il mezzo utilizza freni carboceramici e un telaio calibrato attraverso precedenti test su pista, incluso il Nürburgring. La potenza è fornita da una batteria CATL Qilin II da 93,7 kWh che opera a 897 volt, la quale offre un’autonomia CLTC fino a 630 km.

Xiaomi ha annunciato che il prototipo della SU7 Ultra è diventato la terza auto più veloce sul Nürburgring Nordschleife, completando un giro cronometrato in 6 minuti e 22,091 secondi. Una versione di produzione separata, equipaggiata con il Track Professional Package opzionale, ha completato la stessa pista in 7:04,957, che l’azienda ha descritto come il giro più veloce di una berlina elettrica di produzione al momento del test. Basandosi sulla configurazione del prototipo, ecco la SU7 Ultra Nürburgring Limited Track Edition, limitata a 100 unità in tutto il mondo. Con un prezzo di 814.900 yuan (circa 97.000 euro), questa versione include componenti installati in fabbrica come parti aerodinamiche in fibra di carbonio, un’ala posteriore fissa, sedili da corsa e un roll-cage parziale.

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