Italia patria dell’auto termica usata nel 2025: elettrico zombie per cinque motivi

Confronto impietoso fra Italia e resto d’Europa: da noi trionfa l’auto termica usata.
Italia patria dell’auto termica usata nel 2025 Italia patria dell’auto termica usata nel 2025

L’Italia è e resterà la patria dell’auto termica usata, con l’elettrico destinato a rimanere uno zombie per cinque motivi. La base di partenza è che il mercato del nuovo in Europa a luglio torna al segno positivo con una crescita del 5,9% e 1.085.356 immatricolazioni. La nostra nazione si conferma in ultima posizione per auto ricaricabili (12,3% totale) fra i mercati maggiori con un 4,9% per le BEV elettriche e 7,4% per le PHEV ibride plug-in, lontanissimi da Germania col 28,7%, Regno Unito 33,8%, Francia 24% e Spagna 21,3%.

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Italia patria dell’auto termica usata per cinque motivi

  1. C’è un fortissimo ritardo nell’attivazione degli incentivi auto elettriche da parte del governo: questo sta congelando il mercato. Nessuno compra macchine a 30 mila euro, quando domani le acquisterà a 20 mila.
  2. I bonus hanno mille paletti che riducono la platea dei modelli incentivabili e la capacità di utilizzare efficacemente i fondi disponibili. I media parlano di facili guide all’acquisto. Ma appena i consumatori scopriranno la verità nelle concessionarie, saranno dolori. ISEE bassissimo, auto da rottamare, vivere in certe zone: ecco alcuni vincoli micidiali.
  3. Non c’è un intervento sulla fiscalità delle auto aziendali in ottica di decarbonizzazione. La Delega Fiscale sarebbe preziosa per aumentare la detraibilità dell’IVA e la deducibilità dei costi riducendo i tempi di ammortamento, a oggi non c’è questa intenzione.
  4. L’Italia è al 16° posto nel ranking europeo con 13,2 punti di ricarica ogni 100 km di rete viaria, sotto la media continentale di 19,5 punti. Poi c’è un discorso da fare sulle stazioni scollegate, vandalizzate, vecchie, inutilizzabili.
  5. L’elettricità è carissima. Visto che non compriamo gas a basso prezzo e di alta qualità dalla Russia, il prezzo di oro blu ed elettroni si alzerà ancora.
auto elettrica

Auto usata boom senza sosta

A giugno il mercato dell’auto usata torna a segnare un incremento: con 422.627 trasferimenti di proprietà (dati in attesa di consolidamento), il mese registra un +0,4% rispetto ai 420.751 di giugno 2024 (+0,5% sul 2019). I trasferimenti netti cedono lo 0,3%, mentre le minivolture segnano un +1,5%. Nei primi 6 mesi la crescita è del 2,5% con 2.808.863 trasferimenti (-0,6% sul 2019). Le alimentazioni? Diesel al 41,1% di quota, il motore a benzina guadagna 0,4 punti al 38,5% nel mese (38,6% nel semestre). Solo e sempre termico, comodo. Il gasolio scende perché gli Enti locali sono in eterna e costante battaglia contro questa motorizzazione al Nord Italia.

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