La rassegna Milano AutoClassica è partita ufficialmente oggi, accogliendo un ospite che sfida ogni definizione tradizionale di supersportiva. Parliamo della Maserati MC20 Cielo Opera d’Arte. Questa one-off, realizzata nel 2024 dal programma di personalizzazione Maserati Fuoriserie, è l’apice di ciò che accade quando un costruttore si dà carta bianca e trasforma l’auto in una tela.
L’esemplare unico, che sarà esposto presso Fiera Milano da oggi a domenica, è la spyder del Tridente che attinge direttamente al linguaggio pionieristico dell’astrattismo. La vettura celebra l’evoluzione naturale della Halo Car MC20 nella più recente e performante MCPURA, presentata a Goodwood Festival of Speed e disponibile nelle versioni coupé e cabrio (appunto, Cielo).

La MC20 Cielo Opera d’Arte è il risultato di oltre un anno di stretta collaborazione tra i reparti Fuoriserie, Centro Stile ed Engineering del Tridente. Il suo valore non risiede solo nelle prestazioni, ma nel lavoro artigianale: è stata verniciata interamente a mano con quindici colori straordinari, dal giallo acido personalizzato, al verde elettrico, e ha richiesto migliaia di ore di lavorazione.

Maserati, in breve, non è più soddisfatta della velocità, ma cerca l’ispirazione pura. Un approccio reso ancora più chiaro a tutti con l’inaugurazione del nuovo “percorso” con Alfa Romeo e la BottegaFuoriserie. Gli interni combinano dettagli dipinti a mano nella parte inferiore della plancia con inserti in pelle, il tutto arricchito da elementi sportivi in fibra di carbonio e l’avanzata tecnica dell’incisione laser sui sedili in Alcantara. L’effetto è quello di essere avvolti da un vero e proprio capolavoro.
Questa ossessione per l’esclusività non è isolata. La stessa ricerca creativa ha dato vita all’altra one-off MC20 Cielo Less is More…?, ispirata al movimento artistico Bauhaus. Entrambe sono nate nelle rinnovate Officine Maserati nello storico stabilimento di Modena.

Adesso il mondo Fuoriserie è parte integrante della già citata BottegaFuoriserie, una nuova struttura che costituisce una sorta di eccellenza allargata della Motor Valley (che ora include Piemonte, Lombardia ed Emilia-Romagna).
