Stellantis sta tentando con tutte le forze di riprendere slancio a livello globale. Con un nuovo CEO alla guida, Antonio Filosa, e l’esperto Tim Kuniskis a supervisionare i marchi americani, la casa automobilistica multinazionale sembra voler rilanciare le sue ambizioni. Ma se da una parte si guarda al futuro con ottimismo, dall’altra alcune delle divisioni italiane del gruppo sembrano essere ancora in alto mare. Fiat resta il brand più venduto all’interno del conglomerato, soprattutto grazie alle performance solide in mercati come l’America Latina. Tuttavia, marchi storici come Alfa Romeo, Maserati, Abarth e soprattutto Lancia, continuano a vivere in una fase di transizione complicata.
L’ex CEO Carlos Tavares aveva lanciato un chiaro avvertimento: i marchi meno redditizi hanno pochi anni di tempo per dimostrare di poter reggere il mercato. E oggi, con Filosa al comando, il silenzio sui marchi in difficoltà lascia intendere che il futuro resti ancora sospeso. In particolare, Lancia sembra vivere una fase delicata. Il debutto della nuova Ypsilon, proposta sia in versione mild hybrid che full electric, ha avuto un’accoglienza tiepida: meno di 4.000 unità vendute nel primo trimestre. Anche l’espansione in mercati europei chiave come Francia, Spagna, Belgio e Paesi Bassi non ha portato i risultati sperati, sebbene siano arrivati oltre 10.000 ordini.

Nonostante il costo di sviluppo della nuova Ypsilon sia stato contenuto, grazie alla condivisione della piattaforma con altri modelli Stellantis come Peugeot 208 e Fiat 600, è chiaro che un solo modello non può garantire la rinascita del marchio.
Gli appassionati continuano a sperare nel ritorno di nomi iconici come Delta, Fulvia o Thema. Proprio quest’ultima rivive oggi grazie all’immaginazione del designer Tommaso D’Amico (alias tda_automotive), che ha presentato una reinterpretazione in CGI della Lancia Thema, elegante berlina a tre volumi.

Il design proposto unisce elementi classici e soluzioni moderne. Sulla Thema ripensata ecco allora una griglia semplice, fari full LED, cerchi cromati raffinati, e un abitacolo con strumentazione digitale connessa a un infotainment evoluto. Sarà sufficiente la creatività digitale a tenere vivo il sogno? Probabilmente no. Ma finché Lancia non porterà al pubblico una gamma completa, il futuro rimarrà incerto. L’immaginazione no, questa resta.