Lancia: Leapmotor può diventare l’ancora di salvezza del marchio

Le vendite di Lancia non vanno a gonfie vele e il rilancio del marchio non prosegue come previsto: Leapmotor potrebbe correre in soccorso.
Lancia Ypsilon hybrid Lancia Ypsilon hybrid

Lancia attraversa una fase complessa e il suo rilancio non sta procedendo come previsto. La nuova Ypsilon, pensata per segnare la rinascita del marchio, non ha ottenuto l’impatto sperato e le vendite non riflettono le aspettative di Stellantis. Al momento l’unico modello certo nel futuro del brand è la Lancia Gamma, attesa per metà 2026. Con i suoi 4,7 metri e un posizionamento premium, però, difficilmente potrà rappresentare una svolta nelle immatricolazioni.

Advertisement

Leapmotor potrebbe salvare Lancia: il rilancio del marchio non procede bene

Lancia Ypsilon hybrid

Negli ultimi mesi si è parlato spesso dell’arrivo in Europa di modelli Leapmotor rimarchiati con brand Stellantis. L’idea, inizialmente ipotizzata per Opel, inizia a essere vista come una possibile via d’uscita anche per Lancia, oggi considerata dagli analisti una delle realtà più fragili del gruppo. Il nuovo CEO Roberta Zerbi, in un’intervista recente, ha lasciato intendere che la strategia del marchio potrebbe cambiare sensibilmente. Ha riconosciuto che Lancia non è conosciuta dai più giovani e che forse il brand ha alzato troppo l’asticella dei prezzi, allontanando proprio quel pubblico che dovrebbe rappresentare la base della sua rinascita.

Advertisement

In questo scenario entra in gioco l’ipotesi Leapmotor. Le auto del marchio cinese, già integrate in alcune reti Stellantis, potrebbero offrire a Lancia modelli moderni, competitivi e soprattutto economici da proporre rapidamente sul mercato, senza investimenti di sviluppo. Sarebbe una soluzione drastica, ma capace di garantire nuova linfa a un brand che rischia di essere ridimensionato nel prossimo piano industriale di Antonio Filosa.

Se Stellantis decidesse davvero di applicare questa strategia a Lancia, la casa automobilistica italiana potrebbe arricchire rapidamente la propria gamma con vetture accessibili e orientate ai giovani. Non esistono conferme ufficiali, ma le parole di Zerbi, unite alla necessità di abbassare i prezzi e di ampliare il pubblico, rendono questa ipotesi più realistica di quanto sembrasse qualche mese fa.