Il 2026 sarà un anno importante per Lancia. Il prossimo anno debutterà, infatti, la nuova Gamma. Su questo modello si concentrano molte delle valutazioni sul futuro del marchio, in una fase in cui Stellantis sta riflettendo su una razionalizzazione della propria offerta, soprattutto in Europa. Il nuovo CEO del gruppo, Antonio Filosa, potrebbe infatti intervenire sui brand con volumi ridotti o con posizionamenti poco distinti, e Lancia viene spesso indicata tra quelli più esposti.
Lancia Gamma riuscirà a ribaltare la situazione difficile del marchio?

Attualmente il marchio può contare su una sola vettura in gamma, la nuova Ypsilon, un limite evidente in termini di presenza commerciale e di sostenibilità industriale. Modello che, purtroppo, non è stato accolto con grande entusiasmo, da come si evince dai numeri di vendita. Proprio per questo la nuova Gamma assume un ruolo centrale nella strategia di rilancio. Il modello, previsto per la seconda metà del 2026, sarà prodotto a Melfi sulla piattaforma STLA Medium e si posizionerà come SUV di segmento medio-alto, con una lunghezza di circa 4,7 metri.
Dal punto di vista stilistico, la Gamma riprenderà molti elementi introdotti con la Ypsilon e con la concept Pu+Ra HPE, declinandoli su una carrozzeria più imponente e con una maggiore presenza su strada. Le prime impressioni parlano di un design elegante ma deciso, pensato per rafforzare l’identità del marchio e renderla riconoscibile anche fuori dai confini italiani.

Il vero nodo resta però il posizionamento. Secondo le indiscrezioni, la nuova Gamma potrebbe partire da prezzi vicini ai 50.000 euro, una scelta coerente con l’attuale collocazione premium di Lancia, ma in potenziale contrasto con alcune recenti aperture verso una gamma più accessibile. Sarà quindi fondamentale capire se il mercato premierà questa impostazione.
Il successo o il fallimento commerciale della Gamma potrebbe avere conseguenze dirette sul futuro del marchio. Un buon riscontro consentirebbe a Lancia di proseguire lungo il percorso tracciato e di mantenere aperta l’ipotesi di nuovi modelli, mentre risultati deludenti potrebbero portare a un ripensamento strategico più profondo. Per questo, il 2026 si preannuncia come l’anno della verità per Lancia.
