Il ritorno della Lancia Gamma è molto più di un semplice revival, perché potrebbe davvero essere la “dichiarazione di guerra” di Stellantis ai giganti tedeschi nel segmento executive.
Il piano è ambizioso, anzi, monstre, con un investimento di due miliardi di euro (complessivamente sui nuovi progetti italiani) e la produzione affidata allo stabilimento di Melfi, che dovrà trasformarsi in un hub della nuova mobilità con un salto della capacità produttiva. Si parla infatti di un passaggio da 17.600 a 200.000 unità annue entro il 2026.

La nuova ammiraglia Lancia nasce sulla piattaforma STLA Medium, base tecnologica che garantisce la massima flessibilità, un dettaglio cruciale per un mercato in transizione. La Gamma sarà probabilmente offerta in una carrozzeria fastback elegante e dinamica, con una lunghezza tra i 4,3 e i 4,9 metri.
L’offerta motori dovrebbe essere quanto mai variegata e strizzerebbe l’occhio a tutti i portafogli e alle paure da autonomia. Si parte dalla versione elettrica con pacchi batterie da 80 a oltre 100 kWh, promettendo un’autonomia dichiarata tra i 600 e gli 800 chilometri, un dato che, se confermato, farebbe tremare non poco la concorrenza. Non meno interessanti sono possibili le proposte ibride della Gamma: un plug-in da circa 200 CV per chi cerca efficienza ma anche brio, e un full hybrid da 145 CV per il pubblico più “tradizionale”.

Il vero asso nella manica, destinato a far battere il cuore degli appassionati, oltre che vendere davvero e molto, sarebbe la versione HF Integrale. Qui si parla di potenze vicine ai 500 CV, trazione integrale e una vocazione sportiva che, con un omaggio esplicito alla tradizione racing Lancia, vuole dimostrare che l’eleganza torinese sa ancora urlare.
Nonostante l’enorme potenziale, le incognite non mancano. La prima è se l’Italia riuscirà a garantire la disponibilità di batterie e componentistica senza subire i cronici colli di bottiglia nella supply chain. La seconda, cruciale per il successo, è se la nuova Lancia Gamma riuscirà a strappare clientela ai brand premium tedeschi e, soprattutto, quale sarà il posizionamento prezzo di un mostro da 500 CV come la HF Integrale.
