Uscirà da Melfi la Lancia Gamma tutta italiana, sperando che di francese non abbia niente

Ippolito Visconti Autore News Auto
Affinché la Lancia Gamma abbia successo, serve anzitutto la totale italianità.
lancia gamma

Arriva la conferma del ceo Lancia Luca Napolitano: la nuova ammiraglia, la Gamma, uscirà dallo stabilimento di Melfi, dal 2026. Se sulla italianità della fabbrica di Potenza in Basilicata non ci sono dubbi, invece resta la speranza che la macchina sia italiana al 100%. Niente di francese, zero eredità da Peugeot. Niente 408 né 508 né 3008 né 5008 né Puretech, è il nostro personale auspicio. Con pianale e motore o powertrain elettrico italiani, ci auguriamo. Lancia ha fatto auto che altri neppure riescono a immaginare. Affinché la Lancia Gamma abbia successo, serve anzitutto la totale italianità. La base è la piattaforma multi-energy STLA Medium, per la mobilità premium. Potrebbe essere una delle chiavi per rialzare Stellantis in Europa.

lancia

Profumo d’Italia

Che Lancia punti sull’Italia è lo stesso marchio a dirlo: “La produzione della nuova Gamma a Melfi è una scelta che riflette l’impegno del gruppo Stellantis nel valorizzare i siti produttivi italiani, promuovendo l’eccellenza del made in Italy nel mondo”. Questa decisione rafforza il legame di Lancia con le sue radici italiane, sostiene la Casa.

Rinascimento italiano

D’altronde, se Lancia mira al rinascimento, questo non può che essere del tutto italiano.  Firenze la culla a fine 1300. Con gli spostamenti degli artisti, linguaggio esportato sì, ma sempre in Italia. Infine, solo nel 1500, arrivano gli altri, nel resto d’Europa. 

Produzione in Italia, sono dolori

Stellantis spera che i nuovi modelli la aiutino a rilanciare la sua produzione nel Paese. È stata oggetto infatti di pesanti critiche politiche in Italia a causa del calo del numero di auto uscite dalle fabbriche del Belpaese. In una tempesta: una domanda debole e piani per costruire alcuni nuovi modelli dei suoi storici marchi italiani all’estero. Si prevede i siti sforneranno 500.000 veicoli nel 2024 (300.000 auto più 200.000 commerciali), secondo le previsioni del sindacato FIM-CISL, da 751.000 nel 2023. Tra gennaio e settembre la produzione negli stabilimenti di assemblaggio italiani di Stellantis è diminuita di oltre il 30%, con un calo del 62% per Melfi. L’azienda ha un piano pluriennale per avviare la produzione di cinque nuovi modelli di medie dimensioni a Melfi da una gamma di marchi, tra cui Lancia, per i mercati europei e mediorientali, tutti basati sulla sua nuova piattaforma “STLA Medium”. La società ha annunciato questo mese che avrebbe anche avviato la produzione dell’ultima versione del suo SUV di medie dimensioni Jeep Compass più venduto a Melfi l’anno prossimo, nonché di una nuova auto con il suo marchio premium DS.

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