A distanza di oltre un secolo dalla fondazione di Lancia, siamo oggi davanti a uno scenario che sarebbe stato impensabile solo fino a pochi anni fa. I numeri delle vendite parlano da soli e non sono affatto rassicuranti: nel primo semestre del 2025, un grande brand di lusso, certamente non “di massa”, o accessibile, come Ferrari ha consegnato più auto nuove di Lancia.
Il Cavallino Rampante, che produce (anche) fuoriserie dal prezzo a sei zeri, ha superato con 7.087 unità le 6.500 immatricolazioni della “semplice” Ypsilon, che è anche l’unica sopravvissuta del marchio torinese. È la prima volta nella storia che accade, ed è un campanello d’allarme che suona fortissimo.

Il problema è che la nuova Ypsilon, presentata con grande enfasi a febbraio 2024, non ha affatto acceso quell’entusiasmo che Stellantis sperava di cavalcare nel segmento B. I dati Unrae mostrano un andamento altalenante: un discreto avvio con marzo da 1.110 immatricolazioni, poi il crollo verticale da maggio (639 unità), fino all’estate fiacca che ha visto agosto chiudere con appena 446 nuove targhe. L’impietoso totale di 6.614 auto, contro le 28.867 dello stesso periodo 2024 rappresenta un tonfo del 77%. Un autentico rilancio mancato.
Sul fronte europeo, nessuna sorpresa. 510 immatricolazioni in Francia, 439 in Spagna, 143 in Belgio e 104 nei Paesi Bassi. In pratica, numeri da micro-brand locale. La quota di mercato in Italia è crollata dallo storico 2,8% allo 0,64%, con la Ypsilon precipitata al 44esimo posto nella classifica dei modelli più venduti e a rischio esclusione dalla top 50 entro fine anno.
Non è una pura questione di prezzo, lo sappiamo. La versione mild-hybrid parte da 17.990 euro, mentre la Ypsilon elettrica, tra incentivi e sconti, si piazza tranquillamente sotto i 20mila euro. Eppure il pubblico sembra non rispondere. Neppure la variante HF da 281 cavalli, nata per evocare lo spirito rally con un prezzo da 45.200 euro, è riuscita a far parlare di sé oltre la nicchia degli appassionati.

Tutto da rimandare al 2026, con l’arrivo della nuova Gamma, promessa in versione crossover più che berlina, con motori elettrici e ibridi e un’autonomia dichiarata di 730 km.