L’avevamo detto: la direzione “a tutto elettrico” di Abarth sarebbe stata un disastro

Abarth potrebbe chiudere il 2025 con appena 2.000 unità vendute, meno di un quarto rispetto all’anno precedente.
Abarth 500e Abarth 500e

Un tempo simbolo di sportività compatta e accessibile, Abarth sembra oggi smarrire la propria identità. I dati relativi al primo semestre del 2025 confermano un trend allarmante: il passaggio al 100% elettrico non sta funzionando. Se nel 2024 il marchio dello Scorpione registrava volumi ancora interessanti, oggi si trova a dover affrontare un vero e proprio crollo delle immatricolazioni.

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Secondo l’analisi di Autonews, basata sui dati Dataforce, nei primi sei mesi del 2025 sono state registrate solo 1.030 nuove Abarth in Europa, contro le 4.867 dello stesso periodo del 2024. Si tratta di un calo che sfiora l’80%, uno dei peggiori risultati della storia recente del brand. Proiettando questi numeri sul resto dell’anno, il marchio potrebbe chiudere il 2025 con appena 2.000 unità vendute, meno di un quarto rispetto alle quasi 10.000 immatricolazioni dell’anno precedente.

Abarth 500e
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Il dettaglio delle vendite mostra numeri poco incoraggianti. Abarth 500e si ferma a 558 unità, Abarth 600e solo a 318 unità. Modelli termici come 595 e 695 arrivano a 154 esemplari, ma probabilmente derivanti da stock residui In totale. Non c’è molto da dire: la nuova gamma completamente elettrica ha convinto meno di 900 clienti in mezza Europa.

Il problema non sembra essere solo la natura elettrica dei veicoli, ma anche, e soprattutto, una strategia di prezzo discutibile. Con listini che partono da 36.900 euro per la 500e e 44.900 euro per la 600e, molti appassionati considerano le nuove Abarth sovrapprezzate di almeno 10.000 euro rispetto al valore percepito. L’anima originaria del marchio, leggera, grintosa e persino accessibile, a questo punto, sembra essersi persa in una transizione verso l’elettrico condotta senza un vero legame con le radici del brand.

Abarth 600e

Nonostante circolino voci su un possibile ritorno a propulsori termici o ibridi leggeri, al momento non ci sono conferme ufficiali. Con il mercato europeo sempre più severo verso i motori a combustione e un nuovo management arrivato in casa Stellantis, il futuro di Abarth appare quanto mai incerto. Una riflessione sulla direzione intrapresa sembra inevitabile.

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