Fiat Abarth 500 termica: quale motore per il ritorno al benzina

Abarth fa un passo indietro sull’elettrico e tornerà al motore termico per la nuova 500: ma quale motore utilizzerà?
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Dopo risultati poco incoraggianti sul fronte dell’elettrico, il marchio dello Scorpione sta valutando seriamente un ritorno ai motori a combustione, una prospettiva che fino a poco tempo fa sembrava definitivamente archiviata. L’idea nasce dalle richieste dei clienti, che continuano a mostrare un forte attaccamento al sound, alle sensazioni e soprattutto alla possibilità di intervenire meccanicamente sulle proprie auto.

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Abarth tornerà al motore termico per la nuova 500: ma quale utilizzerà?

fiat abarth 595

La base su cui costruire un’eventuale nuova Abarth termica sarebbe naturalmente la Fiat 500. Tuttavia, l’attuale motore Hybrid da 65 cavalli non è minimamente adatto a sostenere un progetto ad alte prestazioni. Thorel lo ha chiarito senza mezzi termini: quelle prestazioni non sono compatibili con il DNA Abarth.

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Si apre quindi il tema del propulsore. Il piccolo 1.0 turbo è già stato accantonato, mentre prende sempre più quota l’ipotesi del 1.3 FireFly turbo a quattro cilindri prodotto a Termoli, capace di arrivare a 180 cavalli. Un motore che soddisferebbe pienamente la richiesta di “meccanica elaborabile” tanto cara agli appassionati e che rappresenterebbe un salto netto rispetto alle attuali soluzioni ibride della 500.

Resta però il nodo delle emissioni. Un ritorno al termico puro, senza alcuna forma di elettrificazione, rischierebbe di scontrarsi con i vincoli ambientali europei. Per questo prende forma uno scenario più equilibrato, con il 1.3 reso mild hybrid a 12 volt. Il sistema elettrico sarebbe integrato nel cambio, con la batteria posizionata sotto al sedile, una soluzione tecnica che renderebbe il progetto più sostenibile senza snaturare l’anima sportiva.

Esiste anche una seconda strada, meno gradita probabilmente: potenziare il 1.0 turbo fino a 140 o 150 cavalli in configurazione MHEV. Una scelta che però verrebbe vista come un passo indietro rispetto alle storiche 595 da 160 cavalli con motore 1.4, soprattutto considerando l’aumento di peso delle nuove generazioni.

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Una cosa, invece, sembra già esclusa: l’adozione del 1.2 PureTech. Oltre alle implicazioni tecniche, il solo pensiero di un motore francese sotto il cofano di un’Abarth rischierebbe di scatenare una vera e propria rivolta tra i puristi del marchio.