Abarth fa dietrofront: ritornerà ai motori termici con un nuovo modello

Abarth ha annunciato di voler ritornare ai motori termici in seguito al flop dei modelli elettrici.
Abarth 600e Competizione Edizione Milano Cortina 2026 Abarth 600e Competizione Edizione Milano Cortina 2026

Abarth potrebbe presto riaprire la porta ai motori a benzina. Dopo aver puntato tutto sull’elettrico ed aver mandato in pensione nell’estate 2024 le storiche 595 e 695, il marchio dello Scorpione sta valutando seriamente una nuova hot hatch basata sulla nuova Fiat 500 Hybrid. A rivelarlo è stato il responsabile europeo del brand ad Autocar. Oggi l’offerta Abarth è composta esclusivamente da modelli elettrici, ma la risposta del mercato non è stata quella attesa.

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Abarth dice stop all’elettrico: ritornerà ai motori termici

Abarth 600e

Proprio le reazioni dei clienti alle 500e e 600e hanno spinto il marchio a riflettere sulla propria strategia. “Il cliente Abarth vuole un motore a combustione non solo per la potenza, ma perché fondamentalmente i clienti Abarth acquistano l’auto e poi la modificano con le proprie mani”, ha spiegato Gaetano Thorel. “Su quella elettrica non è possibile, quindi per loro è una limitazione: non possono mettere le mani sul motore e sul carburante, ed è per questo che il club Abarth non è molto soddisfatto di noi”.

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Il calo delle vendite registrato dopo l’uscita di scena dei modelli termici ha confermato che qualcosa si è incrinato nel rapporto tra Abarth e la sua clientela più fedele. La nuova Fiat 500 Hybrid potrebbe rappresentare la base tecnica per rilanciare una vera Abarth “vecchio stile”, ma non senza difficoltà. Il tre cilindri aspirato da 1,0 litri e 64 cavalli, pensato per l’efficienza e non per le prestazioni, non è adatto così com’è a una trasformazione sportiva. “Non è in grado di farlo”, ha ammesso lo stesso Thorel.

Fiat 500 Hybrid

La piattaforma, derivata da quella della 500e elettrica, complica ulteriormente le cose per via degli spazi ridotti e dei limiti di raffreddamento. Abarth si trova quindi davanti a un bivio tecnico: aumentare in modo significativo la potenza dell’attuale propulsore oppure valutare l’adozione di un’unità diversa, con tutte le complessità progettuali e industriali che questo comporta.

Nonostante gli ostacoli, la volontà di provarci rimane. “Ci stiamo provando”, ha confermato Thorel, lasciando intendere che il ritorno del motore a combustione, almeno in affiancamento all’elettrico, è più di una semplice suggestione. Per Abarth potrebbe essere una mossa chiave per riconnettersi con la propria identità e con quella parte di pubblico che non si è mai davvero riconosciuta nello Scorpione elettrico.