Montezemolo: “A parte Ferrari, l’auto italiana non esiste più”

L’intervista di Luca di Montezemolo al Corriere della Serra doveva servire per ricordare Sergio Pininfarina, ma l’ex presidente di Fiat e Ferrari non si è limitato a ricordare il celebre stilista. Parlando alla famosa testata giornalistica, Montezemolo ha dipinto un ritratto cupo dell’industria automobilistica italiana, affermando che: “l’auto italiana non esiste più. Rimane solo la Ferrari”.

Secondo l’ex presidente di Fiat e Ferrari, “Lamborghini è tedesca”, in riferimento al fatto che il marchio di Sant’Agata Bolognese fa parte da tempo del Gruppo Volkswagen. Quanto a Stellantis, Luca di Montezemolo ha dichiarato: “Stellantis è un gruppo francese, non italiano”. Per questo insiste sul fatto che la Fiat sia un marchio francese e, pur non riferendosi a Lancia e Maserati, tutto fa pensare che, essendo integrate nel nuovo colosso, le veda anche come galliche.

Si ricorda che Stellantis è il risultato dell’equa fusione tra PSA e FCA. Per questo la società guidata da Carlos Tavares non può essere considerata “più francese che italiana”. Nonostante marchi come Fiat, Maserati, Lamborghini, Alfa Romeo e persino Lancia continuino ad essere presenti sul mercato e a produrre automobili in Italia, Luca di Montezemolo non le considera più italiane.

Se Luca di Montezemolo pensa che non ci sono più auto italiane, non c’è da stupirsi che la sua opinione su Torino, la «capitale» dell’industria automobilistica italiana, non sia particolarmente favorevole. Nonostante i recenti investimenti di Stellantis nello stabilimento di Mirafiori, Montezemolo ritiene che “poco o nulla rimanga” della città un tempo industrializzata di Torino.

Secondo l’esecutivo italiano, la città ha perso il suo ruolo di leader nell’industria automobilistica, diventando un “territorio triste e quasi depresso” e un ritratto dello stato dell’industria automobilistica italiana. Per questo Luca di Montezemolo ha ribadito che “ad eccezione della Ferrari, l’ auto Made in Italy non esiste più” e ha ricordato che anche molti dei carrozzieri torinesi sono scomparsi.

Tra i più noti, Bertone, Pininfarina e Italdesign, sono oggi in mano ad altre aziende e lontane dal ruolo di riferimento che un tempo avevano nella definizione del design automobilistico.

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