Non guidare 600 mila Citroën C3 e DS3 per il richiamo airbag: rischio di gravi lesioni o morte, ma nessuno indica la data esatta della riparazione

Ippolito Visconti Autore News Auto
Nei forum online si diffonde la paura di guidare con le Citroën per il richiamo airbag Takata: In caso di incidente, il dispositivo potrebbe esplodere. Potrebbe, c’è il rischio. Con la possibilità di “gravi lesioni o morte”. Lo dice la lettera che la Casa ha inviato ai proprietari.
Citroen c3 2024

Nei forum online si diffonde la paura di guidare con le Citroën per il richiamo airbag Takata: In caso di incidente, il dispositivo potrebbe esplodere. Potrebbe, c’è il rischio. Con la possibilità di “gravi lesioni o morte”. Lo dice la lettera che la Casa ha inviato ai proprietari. La cosa riguarda 600 mila vetture prodotte tra il 2009 e il 2019 in una ventina di Paesi dell’Europa meridionale, anche in Italia, del Medio Oriente e del Nord Africa. Sono 497.171 Citroën C3 e 108.601 DS3. Oggi non più commercializzati come nuovi gli esemplari interessati. Il pericolo, si legge nelle missive, è tale da aver spinto il costruttore a chiedere ai proprietari di “sospendere immediatamente la guida del veicolo”. In caso di incidente, il dispositivo potrebbe gonfiarsi troppo ed esplodere, con la possibilità di ferire conducente o passeggeri. Ma quindi ora, si chiedono i proprietari nei forum, che si fa? Mistero: nessuno sa indicare con precisione quando ci sarà l’intervento per aggiustare tutto. Pertanto io che faccio? Se guido e ho un sinistro, e se l’airbag esplode, rischio. Se non guido, aspetto la chiamata della Casa o dell’officina. Sì, ma quando mi telefonano? C’è una data? Dopo settimane o dopo mesi?

c3 ds3

Guai Takata 

Il richiamo è partito a inizio mese con l’invio delle relative lettere ai proprietari. Problema riscontrato agli airbag forniti dalla giapponese Takata: possibile deterioramento del propellente interno. Possibile, che rischio, che pericolo. Poi la Casa se la vede con qualcuno di Takata, cose loro. Ma intanto i consumatori sono in mezzo al guado. In attesa di direttive. 

Quali soluzioni

Dice Stellantis: “I clienti verranno informati sui passaggi necessari per la sostituzione dell’airbag e, se necessario, sulle opzioni di mobilità alternative per soddisfare le loro esigenze individuali. Il tutto gratuitamente. Una volta confermato l’appuntamento per la sostituzione, ai proprietari/possessori verranno fornite le istruzioni sulle procedure consigliate per portare l’auto nelle officine autorizzate. I clienti sono pregati di non guidare il veicolo verso altre destinazioni. Siamo pienamente consapevoli del fatto che, al momento i clienti potrebbero incontrare alcune difficoltà o tempi di attesa più lunghi per la soluzione di mobilità. Ci scusiamo per l’inconveniente e vogliamo assicurare che i nostri tecnici stanno lavorando per risolvere questi problemi il più rapidamente”.

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