Secondo le ultime indiscrezioni, la nuova Alfa Romeo Giulia debutterà tra il 2027 e 2028, ma all’inizio del prossimo anno dovremmo avere indicazioni più precise. Nel frattempo, gli ultimi dati di vendita indicano che l’Italia non è più il principale mercato per la Giulia, superata da Stati Uniti e Germania. Sicuramente un segnale positivo in vista del futuro. C’è però un rovescio della medaglia. Nel tentativo di conquistare i mercati internazionali, la Giulia cambierà volto, lasciandosi alle spalle le linee classiche da berlina.
Alfa Romeo Giulia: con la nuova generazione cambierà totalmente aspetto

Il rilancio del marchio passerà anche dal successo della nuova Alfa Romeo Giulia. Per questo motivo la vettura è stata progettata con l’intenzione di risultare ancora più apprezzata fuori dall’Italia, in mercati dove le berline tradizionali non rappresentano più il centro delle preferenze. Lo stile sarà infatti molto diverso da quello dell’attuale modello, al punto da sembrare un’auto inedita, anche se i vertici del marchio garantiscono che resterà comunque immediatamente riconoscibile come un’Alfa Romeo.
Il frontale dovrebbe richiamare quello della Junior, con dettagli che ricordano anche la 33 Stradale, interpretando il nuovo linguaggio stilistico del marchio. Non mancheranno tuttavia elementi inediti, alcuni dei quali potrebbero essere introdotti per la prima volta anche sulla futura Stelvio.

Resta da capire se queste scelte estetiche permetteranno di trasformare la nuova Giulia in un successo globale. Il modello nascerà sulla piattaforma STLA Large e, rispetto alla versione attuale, dovrebbe avere dimensioni leggermente maggiori e non sarà limitato alla sola alimentazione elettrica come si ipotizzava in un primo momento. È confermata la presenza di varianti ibride e plug-in, mentre non è esclusa del tutto la possibilità di vedere a listino anche versioni con motore termico tradizionale, anche se al momento non ci sono certezze sulle intenzioni definitive di Alfa Romeo.
Molti appassionati, però, temono uno stravolgimento troppo marcato che tanto ha colpito con la generazione attuale. Non ci resta che attendere ulteriori dettagli, che potrebbero arrivare all’inizio del 2026 con il nuovo piano industriale di Stellantis.