Nuova Lancia Ypsilon: svelato il “lato B”, ispirato alla Stratos

M Magarini
Il “lato B” della nuova Lancia Ypsilon definitiva è stato ritratto, mentre affrontava le prove dello spot TV in vista dell’uscita
Lancia

Una data esatta, comunicata ufficialmente dalla Casa, manca. Eppure, l’attesa per la nuova Lancia Ypsilon è quasi terminata. Indicativamente, si parla di febbraio 2024, forse il 14. Nelle scorse settimane abbiamo avuto l’opportunità di conoscerne in maniera piuttosto dettagliata le caratteristiche, anche per alcuni “incidenti di percorso”.

Se seguite in maniera assidua le notizie, saprete già a cosa ci riferiamo: al tuffo in acqua di un muletto, durante un normale test di collaudo. Il passo falso ha consentito di dare uno sguardo ravvicinato all’imminente new entry in listino. Il pubblico di appassionati delle auto italiane (e, in generale, dei motori) non attendeva altro.

Nuova Lancia Ypsilon: scoperto il posteriore, richiamante il passato

Nuova Lancia Ypsilon

Per quanto riguarda i veicoli dei marchi Stellantis, le proposte maggiormente attese sono essenzialmente lei, la Fiat Panda e l’Alfa Romeo Milano. Ciascuna vedrà la luce presto, entro l’estate. Ad aprire le danze sarà proprio la Lancia Ypsilon 2024, apripista del corso appena avviato, sotto la direzione di Luca Napolitano. Che, investito della carica di amministratore delegato, ha l’onere e l’onore di riportare il brand ai fasti del passato. Le ultime immagini ritraggono il posteriore del veicolo, immortalato durante le riprese dello spot TV, che sarà trasmesso in concomitanza con il reveal.

L’immagine, condivisa anche dall’Ansa, mostra una silhouette filante e sinuosa, avente un “lato B” ispirato alla Stratos, mito del rally disegnato da Marcello Gandini negli anni Settanta. Una modanatura in plastica collega i fanali, tondi e dalla forma classica, che forma una sorta di piccola “mensola” sotto il lunotto. Sopra troneggia un piccolo alettone, mentre al centro risalta la grande scritta Lancia.

Il richiamo alla Stratos è, come facile intuire, una scelta voluta. Rispetto a una totale new entry nell’industria, la realtà torinese ha una storia da cui attingere e intende giocarsi al meglio tutte le proprie carte. L’obiettivo finale consiste nel tornare ai fasti originari, dove l’eleganza, la sportività e la raffinatezza la facevano da padroni.

A rompere il ghiaccio ci penserà l’edizione limitata Cassina, che sarà fabbricata in 1906 unità numerate e certificate, in tributo all’anno di fondazione del brand. Manco a dirlo, il powertrain sarà elettrico, così da sottolineare l’approccio green della compagnia. Che rispetterà l’ambiente pure attraverso un’accurata scelta dei materiali, riciclati, onde evitare di avere un impatto sull’ambiente. Dopo di lei verrà il turno dell’ammiraglia Gamma e della berlina sportiva Delta.

Seguici con Google News, se vuoi essere sempre aggiornato sulle notizie Automotive Clicca Qui!

  Argomento: