Per Volkswagen il futuro è comunque elettrico: quanto costerà?

Volkswagen ha già deciso che il futuro sarà a batterie, sperando che i 20.000 euro della futura city car elettrica siano abbastanza convincenti.
volkswagen id. polo volkswagen id. polo

Le case automobilistiche (quasi tutte) hanno appena tirato un sospiro di sollievo. La Commissione Europea ha proposto di revocare il divieto totale per i motori a combustione interna dal 2035. Ma non c’è da stappare troppo presto lo champagne. Anche senza il “ban”, le aziende dovranno tagliare le emissioni della flotta del 90% rispetto al 2021. E in questo scenario da mission impossible, Volkswagen ha già emesso la sua prevedibile sentenza.

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Le auto compatte a benzina nel segmento B non avrebbero alcun futuro. Thomas Schäfer, CEO del marchio, è stato brutalmente onesto. Sviluppare una nuova Polo termica che rispetti le normative sarebbe talmente costoso che il prezzo finale spaventerebbe anche il cliente più affezionato. In breve, l’auto diventerebbe un lusso invendibile.

volkswagen id. polo
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Ecco perché la futura ID. Polo, che è in arrivo l’anno prossimo a circa 25.000 euro di partenza, e la versione di serie del concept ID. Every1, invece prevista per il 2027 a circa 20.000 euro, sono le uniche vere eredi all’orizzonte. Se speravate in un ritorno nostalgico di modelli e nomi amati del passato di Volkswagen a benzina, rassegnatevi: è fuori discussione.

Nonostante l’attuale gamma termica, inclusa la T-Cross, continuerà a vivere in parallelo agli elettrici basati sulla piattaforma MEB+, il destino è segnato. Wolfsburg non investirà più un centesimo nello sviluppo di nuovi motori a combustione per le compatte e le city car. È una scelta di puro realismo economico, visto che Volkswagen è ancora il re indiscusso del mercato europeo, unico brand a superare il milione di vendite nei primi dieci mesi del 2025.

volkswagen id. every1

Anche se la domanda di auto elettriche resta, inspiegabilmente, oggetto di dibattito, è un fatto che in Europa la quota di mercato delle auto a batteria è salita al 16,4% a ottobre, contro il 13,2% dell’anno scorso. Una quota comunque ridicola pensando che queste auto dovrebbero essere il motore della cosiddetta transizione green. Includendo i paesi extra-Ue, si arriva a una quota del 20% (in cui, però, ci sarebbero anche le vendite per uso aziendale). Volkswagen ha già deciso che il futuro sarà a batterie, sperando che i 20.000 euro della futura city car elettrica siano abbastanza convincenti. L’infrastruttura pubblica nel Vecchio continente, questa, invece, non convincerà ancora per molto.

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