Renault: bonus di 1.000 euro ai dipendenti per contrastare la crisi

M Magarini
Renault

Una spinta contro l’inflazione. Il gruppo automobilistico Renault ha offerto ai suoi dipendenti francesi bonus complessivi di oltre 1.000 euro per la maggior parte di loro, così da aiutare la manodopera nell’affrontare il rincaro del costo della vita, è emerso da diverse fonti vicine alle parti.

Renault sostiene la sua manodopera

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Al termine di una trattativa condotta per diverse settimane tra sindacati e management, quest’ultima ha offerto 500 euro di bonus come “sostegno al potere d’acquisto” a ogni membro del personale, compresi i precari. A questo si essi la possibilità di monetizzare fino a tre giorni di RTT con un aumento del 25%, un bonus trasporto di 100 euro e l’assicurazione sanitaria gratuita per tre mesi.

A seconda delle categorie e delle situazioni familiari dei dipendenti, ciò rappresenterà bonus di almeno 600 euro e un importo totale di potenziale potere d’acquisto aggiuntivo superiore ai 1.000 euro per la prevalenza dei prestatori d’opera, secondo i dati riferiti dal management. Il calcolo dell’aiuto permette di privilegiare gli stipendi più bassi, in percentuale dello stipendio.

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Tali provvedimenti, che devono ancora essere ratificati dalle organizzazioni rappresentative, non sono correlate alle negoziazioni annuali obbligatorie per il 2023, le quali terranno conto del tasso di inflazione nel corso dell’anno 2022, precisa la stessa fonte.

La delegata sindacale FO Mariette Rih ha accolto favorevolmente l’approccio della direzione, in grado di soddisfare fino in fondo le richieste. Dopo una trattativa iniziata timidamente, il risultato risponde a un bisogno e a un problema avvertito dall’intera forza lavoro, ovvero inflazione galoppante, ha raccontato all’AFP, citando il bonus di 500 euro ma anche punti chiave aggiuntivi quali trasporti e sanità .

Varie compagnie transalpine hanno adottato misure per sostenere il potere d’acquisto dei propri dipendenti. Air France, la scorsa settimana, ha concesso un aumento salariale del 5% al suo staff, senza eccezioni di sorta, insieme a un bonus di 1.000 euro. Quanto disposto da Renault contribuisce a una clima di maggiore distensione, a seguito delle numerose negative, che continua ad arrivare tuttora dall’estero, in particolare dal conflitto in Ucraina, scoppiato con l’invasione dell’esercito di Mosca.

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