Smart è alla ricerca di nuovi partner per sviluppare il successore della ForTwo

Andrea Senatore Foto Autore
Smart per l’erede della ForTwo si cercano alleati con cui condividere i costi di sviluppo e produzione
Smart #2

Smart ha fatto sapere nei giorni scorsi che sta pensando di sviluppare una erede per la mitica ForTwo di recente uscita di produzione. Questa auto si potrebbe chiamare #2. Al momento il suo arrivo non è ancora sicuro. Abbiamo però saputo nelle scorse ore che la casa automobilistica di proprietà di una Joint venture formata al 50 per cento da Mercedes e al 50 per cento dal gruppo Geely sta cercando dei partner per procedere allo sviluppo di questa auto.

Smart per l’erede della ForTwo si cercano alleati

Il produttore dovrà creare una nuova piattaforma, ma ha bisogno di nuovi partner con cui condividere i costi di sviluppo. Due mesi fa, abbiamo iniziato a lavorare su una nuova piattaforma dedicata per sostenere una futura Smart cittadina a due posti, ma abbiamo bisogno di partner per rendere fattibile il suo business case “, ha affermato Adelmann, responsabile del brand in Europa. Per tutto questo tempo Smart era alla ricerca di una piattaforma esistente che potesse essere adattata ad una city car con una lunghezza compresa tra 2,7 e 2,8 metri.

Tuttavia, Smart non vuole che il futuro modello comprometta il livello di sicurezza né la sensazione di un’auto premium. Finora Smart non ha trovato una piattaforma del genere, il che significa che dovrà svilupparne una nuova da zero.

“Vogliamo avere ancora un rating Euro NCAP a 4 o 5 stelle, mantenere sistemi di assistenza avanzati come i modelli #1 e #3 e avere un’autonomia decente. Dovremo sicuramente sviluppare una piattaforma perché purtroppo quello che cerchiamo non esiste”, ha aggiunto Adelmann.

Smart logo

A febbraio Smart ha iniziato a lavorare da sola su una nuova piattaforma dedicata chiamata Electric Compact Architecture (ECA). Pertanto, la nuova piattaforma sarà interamente di proprietà e sviluppata dal marchio tedesco, se verrà approvata per la produzione. Attualmente gli altri due modelli, #1 e #3, si basano sull’architettura SEA sviluppata da Geely. L’azienda cinese possiede il 50% del marchio Smart, mentre l’altra metà è di proprietà del gruppo Mercedes-Benz.

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