Nell’Unione Europea d’improvviso l’auto green crolla in nome degli USA: l’accordo commerciale sui dazi al 15% con gli States, impone all’UE di accettare vetture provenienti dagli States con standard di emissioni e sicurezza notevolmente inferiori. Questo accadrà quando Bruxelles emanerà i vari provvedimenti attuativi. Fino a ieri, ci hanno sempre detto che i Gruppi auto devono costruire macchine verdi e super sicure, pertanto care come il fuoco: le Case investono una montagna di denaro, che poi si ripercuote sui prezzi di listino. Lo ha denunciato più volte anche l’ex CEO Renault de Meo, specie in merito alle citycar stracolme di tecnologie che fanno lievitare i costi.
Adesso, d’incanto, la macchina green non è più importante: in UE circoleranno veicoli in arrivo dall’America, specie mega SUV e pick-up, che in terra yankee hanno l’obbligo di osservare norme molto più morbide. Mezzi che circoleranno da noi inquinando ed essendo più pericolose di quelle Made in UE. Si pensi solo all’altezza da terra del cofano di certi SUV e pick-up USA. Noi non diciamo che sia sbagliato. Osserviamo un cambio di atteggiamento di 180 gradi di Bruxelles: ieri no, quelle auto erano il demonio; oggi invece sì, tutto dimenticato.
Standard di emissioni e sicurezza auto Unione Europea: princìpi sul verde cercasi
I princìpi sul verde, sulla Terra da proteggere, sull’Europa che deve risolvere i problemi ambientali del pianeta mentre USA, Cina e India inquinano infinitamente di più, dove sono? O esistono sempre e comunque. Oppure non hanno senso. Ieri erano la religione, oggi si calpesta quella logica ferrea che ha rivoluzionato l’automotive europeo. Attenzione specie alle conseguenze in caso di impatto contro pedoni e ciclisti, con ripercussioni sia sui costi sociali sia sulle polizze RC Auto obbligatorie: più sinistri cari, più il prezzo vola.
È tutto scritto: sentite qui
Ascoltate l’accordo UE-USA, ossia il Joint Statement al punto 8: “With respect to automobiles, the United States and the European Union intend to accept and provide mutual recognition to each other’s standards”. Ossia “Per quanto riguarda le auto, Stati Uniti e Unione Europea intendono accettare e riconoscere reciprocamente i rispettivi standard”. Resterà in eterno un mistero cosa mai dovrebbe l’UE riconoscere, giacché è notevolmente superiore da quel punto di vista. È il gigante su emissioni e sicurezza che deve riconoscere quanto un nanerottolo sia alto.

Le regole auto UE, che una volta era sacre
L’UE impone tecnologie obbligatorie per le auto che escono dalle fabbriche:
- Intelligent Speed Assistance,
- frenata automatica d’emergenza (AEB),
- mantenimento di corsia,
- requisiti avanzati di protezione pedoni.
L’immissione sul mercato dei veicoli segui il Regolamento (UE) 2018/858 (omologazione e vigilanza del mercato) e 2019/2144 (General Safety Regulation). Se tu vai in Cina, compri un’auto cinese omologata per gli standard del Celeste Impero, vieni in Italia, qui non circoli perché la macchina deve avere standard del Paese UE: al massimo, serve l’ok di una Motorizzazione di una città italiana, che magari rimanda alla Motorizzazione di Roma, la quale ti dice no.
Le regole auto USA
- Percorso e tempistiche differenti.
- AEB (frenata automatica d’emergenza) su base federale forse dal 2029 (è da vedere con Trump, che sta cancellando tante regole).
- Il presidente Trump sta allentando parecchi vincoli. Infatti, i Gruppi auto europei sono interessati a vendere in USA, in quanto la passione per le elettriche di Biden viene messa in soffitta.
Come evidente, tutto quello che ci è stato propinato da anni col Green Deal auto elettrica UE 2019, adesso per le auto USA scompare.