Boom delle auto a km zero in Italia, stando a Federauto, la Federazione delle concessionarie auto. Sono state addirittura 17.616 in Italia a ottobre 2025, ossia il 14% del mercato, visto che il totale delle immatricolazioni di macchine nuove è stato di 125.826. Da record. Le autoimmatricolazioni in capo alle aziende concessionarie sono cresciute di quasi 4.000 vetture in più rispetto a ottobre 2024 (+36,1%). Quindi, sono le vere regine del Paese. Negli ultimi tre giorni del mese è stato targato addirittura il 37,12% del totale mercato.
Vendite in Italia, come siamo messi
Secondo i dati comunicati dal ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, il mese di ottobre 2025 totalizza 125.826 immatricolazioni, segnando un -0,6% sullo stesso periodo del 2024. “A parità di giorni lavorativi con ottobre dello scorso anno, nel mese appena concluso spicca la correzione operata dalle immatricolazioni di Km 0 da parte dei concessionari: ma non è bastato per riportare il totale in pareggio – dice Massimo Artusi, presidente Federauto -. Accanto al fenomeno delle auto immatricolazioni resta sostenuto anche il contributo del noleggio al punto da poter dire che entrambi i canali contribuiscono quasi alla pari a sostenere il mercato”.
Auto immatricolazioni e noleggio ad alti livelli rappresentano la cartina di tornasole di obiettivi di vendita non ben parametrati tra industria e mercato. Dall’inizio dell’anno, per intenderci, mancano 80.000 clienti privati, la chiosa della Federazione.

Perché il mercato dei privati è in calo?
A prezzi più che convenienti la domanda delle famiglie reagisce positivamente e dà segni di forte vitalità, sostiene Federauto. Insomma, colpa soprattutto di listini stellari che tengono alla larga i privati.
Auto a km zero: ossigeno
Con le auto a km zero, le Case fanno numeri molto più alti. E centrano i target sul livello medio delle emissioni. O almeno si avvicinano ai traguardi imposti dall’UE per evitare le multe di 16 miliardi di euro per le vendite del 2025. Le macchine akm zero e a basse emissioni, una volta immatricolate, abbassano la media di CO2 dell’intero mix di vendite del produttore per l’anno in corso.
Km zero fra pro e contro per i privati che comprano
Rammentiamo che le km zero sono veicoli già immatricolati dalla concessionaria (che risulta essere il primo proprietario sul libretto di circolazione), ma che non sono mai stati utilizzati da un cliente privato. Nonostante il nome, non hanno esattamente “zero” chilometri, ma ne hanno percorsi pochissimi (solitamente meno di 100 km), per micro spostamenti logistici.Il vantaggio principale è il risparmio economico: grosso modo tra il 20% e il 25% in meno rispetto allo stesso modello nuovo di listino, con sconti che in casi particolari possono superare il 40% (modelli in uscita dal listino). Sono veicoli immediatamente disponibili. Mantengono la garanzia ufficiale del produttore, anche se questa è già partita dalla data di auto-immatricolazione del concessionario (magari integrabile dal venditore stesso). Tuttavia, non si personalizza l’auto. Sul libretto di circolazione il compratore sarà secondo proprietario: in caso di futura rivendita, questo può comportare una svalutazione superiore rispetto a un’auto nuova.
