Stellantis, addio Gigafactory a Termoli? Rischio beffa

M Magarini
La Spagna potrebbe “scippare” la Gigafactory Stellantis all’Italia: il governo iberico avrebbe stanziato sul tavolo 1,5 miliardi di euro
Carlos Tavares Auto Elettriche

Tra Italia e Stellantis si insidia un terzo incomodo: la Spagna. Automotive Cells Company (ACC), la joint venture creata dal gruppo con Mercedes-Benz e TotalEnergies, starebbe cercando un finanziamento di 4,4 miliardi per accelerare la costruzione di fabbriche di batterie in Europa. Fin qui tutto regolare. Che ci fosse l’idea di rafforzare lo avevano detto a chiare lettere pure i portavoce delle rispettive compagnie. Purtroppo, la nostra penisola sembra, però, essere in coda nella lista delle priorità. I primi fondi andranno, infatti, ad espandere il complesso francese di Douvrin, in Francia, inaugurato nel maggio 2023. Quindi, l’attenzione si sposterà sul complesso di Kaiserlautern, in Germania. Giusto in un secondo momento, se tutto va bene, verrà passata al vaglio l’Italia.

Sorpresa Spagna: proposta da 1,5 miliardi per l’impianto di batterie Stellantis

Stellantis

Ma, come vi abbiamo anticipato in apertura, subentra ora una pista alternativa: la Spagna. Quella stessa Spagna in cui Carlos Tavares, CEO del gruppo nato nel 2021 dalla fusione tra FCA e PSA Groupe, aveva sollecitato di rafforzare l’impegno nel green. Già Stellantis vi ha trasferito una parte della produzione di veicoli. Il governo iberico sarebbe sul punto di stanziare un pacchetto di aiuti da 1,5 miliardi di euro. Una proposta parecchio allettante nella prospettiva del conglomerato.

Il Governo italiano è in pressing su Stellantis affinché realizzi la Gigafactory lungo la nostra penisola. Il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, ha ribadito l’importanza di Termoli in proposito, rimarcando l’impegno dell’esecutivo di supportare il progetto. Tuttavia, l’ultima parola spetta ad ACC. La Joint Venture valuterà le diverse opzioni sul tavolo, in base a parametri quali la competitività delle fabbriche, le agevolazioni offerte e la disponibilità sia di infrastrutture sia di manodopera qualificata.

È già l’ora di gettare la spugna? No, delle chance permangono. Questo perché il Belpaese vanta una lunga tradizione nel settore automotive e una solida base di competenze. Un bagaglio utile a mantenere viva la candidatura. E poi le autorità politiche hanno già messo sul piatto 600 milioni di euro per il progetto di Termoli. D’altro canto, la Spagna è una seria competitor. Le istituzioni hanno dimostrato grande determinazione ad attirare l’investimento di ACC e avviato i lavori per l’edificazione di un parco industriale a Sagunto, Valencia.

Stellantis Melfi

La decisione di ACC arriverà nei prossimi mesi. Avrà un impatto significativo sul territorio che ne beneficerà. Al di là del mero aspetto economico, vi sono delle implicazioni politiche. La preferenza di ACC sarà, sulla carta, in grado di influenzare le relazioni tra Italia e Spagna, che competono per attirare investimenti e creare occupazione. In questa partita a tre, l’incertezza regna sovrana. Lo Stivale conserva delle chance di spuntarla, ma sarà chiamato a giocarsele bene, dando prova di essere un partner affidabile e competitivo.

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