Stellantis: analisi sulla situazione societaria di chi è in realtà?

Mirko Elia Autore Automotive
Cos’è Stellantis? Qual è l’assetto societario e come si sta muovendo?
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Chi conta in Stellantis? La Francia o l’Italia? Il governo francese è davvero così decisivo nelle scelte aziendali della compagnia franco-italiana?

Su Stellantis ormai ne abbiamo sentite di ogni tipo senza mai arrivare però realmente al nocciolo della questione: chi comanda realmente nell’assetto societario della compagnia franco-italiana? La fusione, che sa molto di acquisizione, tra il gruppo francese PSA e l’italiana FCA non sembra, almeno in Italia, che stia riuscendo ad ottenere risultati positivi sia in termini di operatività sia finanziari, con ben sedici miliardi bruciati in borsa.

Tutti questi elementi introducono un’interessante analisi effettuata da Bernaldo Bertoldi, docente di Family Business Strategy all’Università di Torino, pubblicata nel suo sito internet. Il professore ha compulsato l’assetto societario di Stellantis dimostrando che probabilmente le polemiche riguardo la presenza dello stato francese nell’assetto societario della compagnia.

La prima cosa che appare chiaro dall’analisi del professor Bertoldi è la solidità dell’azienda franco-italiana evidenziata anche da un recente verdetto del Tribunale delle Imprese che ha sancito la legittimità della costituzione di Dicembre. Il forziere della famiglia Elkann-Agnelli che ora deve affrontare sfide sempre più complesse che portano ad una redditività minore che si traduce in dividendi meno sostanziosi. Tra le principali è necessario indicare i continui investimenti in tecnologia e la concorrenza cinese nel settore della mobilità elettrica. Proprio per questo motivo Stellantis ha acquisito una fetta importante di Leapmotor che sta emergendo nel settore. Qual è l’assetto societario di Stellantis?

La compagnia, escludendo Dicembre, è composta dal 14,3% di azioni con il 23% di diritto di voto di Exor, Peugeot Invest possiede il 7,1% e l’11% di diritto di voto ed infine BPI, che equivale all’incirca alla nostra Cassa Depositi e Prestiti, con il 6,1% ed il 9,6% di diritto di voto. Qualche tempo fa la BPI ha acquistato altre azioni, cosa che ha fatto gridare allo scandalo in Italia, ma questa decisione può essere compresa facilmente. Exor ha diritto di nominare due amministratori, uno Peugeot ed uno BPI ma c’è un problema: solo coloro che mantengono il 5% per almeno tre anni possono nominare un amministratore. Il governo francese quindi ha pensato di “blindare” la sua posizione nell’azienda.

stellantis struttura societaria

Ma bisogna fare attenzione perché, come fa notare il professor Bertoldi, dal 2021 c’è scritto sui bilanci della compagnia automobilistica il disimpegno dello stato francese per dare il controllo alle due famiglie imprenditoriali. Già oggi i Peugeot e gli Elkann si incontrano per parlare liberamente e senza alcun obbligo delle tematiche che interessano la compagnia.

Per questo motivo la compagnia automobilistica non è interessata all’ingresso dello stato italiano nella compagine societaria. La concorrenza sempre più spietata sta inoltre portando gli stabilimenti Stellantis dall’Italia e tra poco anche dalla Francia in paesi dove il lavoro è meno costoso quindi Brasile, Marocco ed Algeria. La Peugeot 3008 sarà prodotta in Brasile ma sembrerebbe che anche questo marchio potrebbe svincolarsi dalla Francia.

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