La nuova Jeep Compass e la Fiat 500 ibrida rappresentano il cuore pulsante della strategia di Stellantis, secondo quanto dichiarato da Antonio Filosa, Ceo del gruppo da dieci settimane, in un’intervista al Sole 24 Ore e a Les Echos.
“Il Piano Italia, fortemente sostenuto dal presidente John Elkann e da me, è un’opportunità straordinaria per il nostro Paese, grazie ai volumi che arriveranno dai nuovi lanci”, ha spiegato il top manager, riferendosi non solo alla Compass, attesa a ottobre 2025 e prodotta a Melfi, e alla 500 hybrid in arrivo a dicembre da Mirafiori, ma anche ai modelli basati sulle piattaforme Stla Medium e Stla Small.

Filosa sottolinea la crescente regionalizzazione del mercato globale. “Sotto la pressione combinata di dazi e normative locali, l’automotive sta cambiando direzione. Gli Stati Uniti hanno rivisto completamente le politiche commerciali ed energetiche, mentre l’Europa punta alla piena elettrificazione. Noi sosteniamo la transizione, ma riteniamo che il ritmo imposto oggi non rifletta le reali esigenze del mercato”.
Dal 2019, il mercato europeo è passato da 18 a meno di 15 milioni di immatricolazioni, una perdita pari a Italia e Spagna messi insieme. Nonostante l’impegno di Stellantis verso la decarbonizzazione e l’obiettivo di zero emissioni nette entro il 2050, Filosa ritiene irrealistici i target di riduzione del 55% entro il 2030 e il divieto di motori termici dal 2035. La proposta dell’Acea di introdurre flessibilità e neutralità tecnologica è fondamentale per salvaguardare la produzione e la competitività. “Il Dialogo Strategico con l’Ue deve tradursi in azioni concrete e rapide”, ha aggiunto, puntando a rilanciare le vendite e rinnovare un parco auto europeo sempre più obsoleto.
La strategia di Stellantis combina city car elettriche e veicoli ibridi avanzati. “In Europa, le PHEV e le Erev possono convivere con mini vetture a basso impatto, segmento in cui Stellantis eccelle da sempre. Incentivi e crediti di compensazione CO2 aiutano a stimolare la domanda e a limitare le multe europee”.

L’attenzione si estende anche ai veicoli commerciali leggeri, il cui calo minaccia migliaia di posti di lavoro, e al mercato americano, dove il ritorno della Jeep Cherokee e del motore V8 Hemi ha già raccolto ordini record.
Filosa ha inoltre sottolineato il valore dei marchi storici del gruppo, con un portafoglio di dodici brand che unisce radici locali e capacità industriale globale. L’obiettivo immediato resta migliorare i margini gradualmente, mentre il piano strategico sarà aggiornato nel primo trimestre del prossimo anno.