SUV, ambientalisti in rivolta: le ruote sgonfiate e il messaggio provocatorio

M Magarini
Gli ambientalisti hanno intrapreso una sorta di crociata contro i suv e le auto di lusso, sgonfiandone le ruote anche a Torino
Pneumatico sgonfio

Molti conducenti si sono ritrovati con una sorpresa ben poco gradita nei quartieri più altolocati di Torino. I proprietari di suv e vetture di lusso sono, infatti, tornati alle loro macchine scoprendo le ruote sgonfiate. A corredo, i responsabili della protesta hanno lasciato un volantino, dove ne spiegano le ragioni. Non ce l’hanno con il malcapitato di turno, bensì con la sua auto. Il gesto serve a sensibilizzare sugli effetti derivanti dall’impiego di un veicolo enorme in una località quale il capoluogo piemontese. Le conseguenze – si legge – sono altrettanto enormi per l’intera collettività.

Ambientalisti contro i SUV: le ruote a terra e il biglietto che fa discutere

Pneumatico sgonfio

Ma non finisce qui. Difatti, il messaggio esorta a prediligere delle alternative meno inquinanti quali camminare, andare in bici o ricorrere ai mezzi di trasporto pubblico. A detta degli attivisti, le industrie hanno un ruolo nel creare bisogni non realmente necessari. Pertanto, invitano, alla collaborazione di ciascuna parte coinvolta, affinché l’impatto ambientale si riduca, migliorando la qualità della vita.

Qualcosa di simile era già accaduto a Milano e ora tengono banco le discussioni a riguardo. Una parte si dice favorevole, poiché contribuirebbe ad aprire gli occhi su un tema vero e meritevole di considerazione. Il cambiamento climatico è frutto del maltrattamento riservato al Pianeta nel corso degli anni, reo di rovinarne le condizioni. Ormai ci troviamo in un punto tale da dover prendere immediati provvedimenti, senza rimandare ancora.

Sebbene le principali responsabilità siano da attribuire alla politica internazionale, anche i singoli individui hanno il dovere di unirsi al movimento. Porre in atto delle buone pratiche avrà dei sensibili benefici, purché ciascuno aderisca alla causa attraverso gesti concreti. Sul lato opposto della barricata, c’è chi si lamenta, sicché la ritiene una mossa estrema, rea di sfociare nel vandalismo.

Quanto è di buon senso eseguire delle azioni simili con suv e auto di lusso? Fare un distinguo risulta quanto mai complicato. Entrambe le campane si basano, infatti, su concetti condivisibili. Assumere consapevolezza consente di mettersi sui binari giusti ed evitare di abusare dell’ambiente come è, invece, accaduto in passato. Allo stesso tempo, però, la misura appare un tanto eccessiva e poi certe battaglie sembrano mosse perlopiù da principi ideologici.

Il processo di sviluppo dei Paesi più industrializzati sta dando modo, infatti, di assumere delle contromisure all’emergenza. Le Nazioni arretrate rappresentano la ragione numero uno delle emissioni di anidride carbonica, come attestano vari studi condotti dai ricercatori. E voi da che parte state? Con uno dei due schieramenti oppure in mezzo?

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