Tesla: ancora problemi a Berlino

Nonostante il fatto che la Tesla Gigafactory di Berlino sia già stata “inaugurata” ufficiosamente in occasione di un festival a cui ha partecipato la popolazione locale, l’incubo burocratico di Elon Musk è tutt’altro che finito. La consultazione pubblica a cui si sta sottoponendo la nuova sede dovrà essere ripetuta per la preoccupazione del Ministero dell’Ambiente regionale di possibili irregolarità nel processo. Secondo il Ministero dell’Ambiente di Berlino-Brandeburgo, la consultazione dovrà essere ripetuta online con i cittadini locali che hanno espresso un’obiezione nelle precedenti tornate ma non sono stati soddisfatti della risposta di Tesla o del Ministero dell’Ambiente.

Ancora problemi per Tesla a Berlino

Il nuovo processo si svolgerà tra il 2 e il 22 novembre, interrompendo gli ambiziosi obiettivi dell’azienda di avviare la produzione a dicembre, anche novembre, per iniziare le consegne della Model Y europea prima della fine dell’anno. Elon Musk ha ripetutamente reso pubblico il suo disaccordo con la burocrazia, arrivando al punto di affermare che è “intrinsecamente kafkiana” o che “non importa quanto sei abile se sei intrappolato in una burocrazia senza fine”.

La Gigafactory Berlin-Brandenburg è la prima fabbrica Tesla in Europa e con il suo completamento previsto per quest’anno, produrrà centinaia di migliaia di veicoli Model Y e milioni di celle di batteria. La fabbrica e l’adiacente impianto di batterie dovrebbero produrre almeno 500.000 veicoli elettrici a batteria all’anno e generare 50 GWh di capacità. Nel frattempo, l’azienda californiana ha cambiato sede e si è trasferita in Texas con l’obiettivo di pagare meno tasse, come tante altre tecnologie e grandi produttori. Vedremo dunque se Elon Musk riusciràa risolvere questi problemi burocratici e se alla fine la produzione delle sue auto in Germania potrà partire entro fine anno.

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