Toyota, Akio Toyoda lascia la presidenza: comunicato il suo sostituto

M Magarini
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Akio Toyoda lascia la presidenza del Gruppo Toyota. Come un fulmine a ciel sereno giunge la notizia dell’addio, attraverso una nota ufficiale dove si comunica il nome del suo sostituto.

Toyota: dopo 13 anni Toyoda abbandona la presidenza

Dirigenti Toyota

Toyoda lascia la carica dopo 13 anni, tuttavia rimarrà tra le fila del Gruppo, in qualità di membro del consiglio di amministrazione. Durante il periodo vissuto al vertice del colosso automotive, il nipote del fondatore ha avuto a che fare con numerose fasi complicate, tra cui l’ondata di richiami tra il 2009 e il 2011 con oltre 8 milioni di vetture coinvolte, il terremoto nel Sol Levante che arrecò ingenti danni al network di fornitura e produzione, nonché, naturalmente, l’emergenza sanitaria da Coronavirus.

A partire dal prossimo 1° aprile assumerà le redini di Toyota il 53enne Koji Sato. L’ex leader di Lexus e Gazoo Racing verrà investito della doppia carica di presidente e amministratore delegato. Nel mentre, si congederà il direttore del CdA Takeshi Uchiyamada, il “padre” della Prius.

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Koji Sato, classe 1969, ha conseguito la laurea in Ingegneria Meccanica presso l’Università Waseda nel 1992, entrando, nell’aprile dello stesso anno, nel Gruppo Toyota, senza mai lasciarlo. Protagonista di una scalata continua nelle gerarchie del conglomerato nipponico, ha assunto nel 2016 il comando del brand premium Lexus, per poi ricoprirne la posizione di presidente a inizio 2020.

Quindi, a partire dal mese di settembre è stato insignito del ruolo di numero uno di Gazoo Racing, il dipartimento del gigante delle quattro ruote specializzato nella realizzazione di esemplari dalle elevate prestazioni. Sotto la sua brillante direzione, hanno visto la luce esemplari di spessore, quali la GR Yaris, la GR Corolla e la GR86.

Adesso resta da comprendere quale percorso intraprenderà il Gruppo Toyota, attesa a forti cambiamenti. Come l’intera industria automotive, sarà alle prese con il processo di elettrificazione della sua gamma. L’ibrido è da decenni uno dei suoi tratti distintivi, tuttavia l’impegno nel full electric è figlio dell’epoca attuale.

Resta da capire se la visione di Toyoda verrà sposata pure da Sato, anche in merito ai veicoli a idrogeno. Il leader uscente ha professato l’obiettivo di conseguire la neutralità carbonica, senza precludere nessuno scenario.

 

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